• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11541 (4-11541)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11541presentato daCONTE Federicotesto diMercoledì 9 marzo 2022, seduta n. 653

   CONTE, FORNARO, FASSINA e DE LORENZO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il Gruppo Stellantis N.V., holding multinazionale nata dalla fusione tra Psa e Fiat Chrysler Automobiles, con sede legale ad Amsterdam, controllo di quattordici marchi automobilistici, ha presentato il 1° marzo 2022 il suo nuovo Piano industriale chiamato Dare Forward 2030;

   l'obiettivo dichiarato del Gruppo è di arrivare alle emissioni zero entro il 2038, puntando quindi molto sulle auto elettriche;

   il gruppo sta lavorando per fare in modo che il 100 per cento delle vendite in Europa e il 50 per cento delle vendite negli Stati Uniti siano costituite da veicoli elettrici a batteria (BEV) entro la fine del decennio;

   il gruppo Stellantis entro il 2030 conta di arrivare a 5 milioni di auto elettriche vendute;

   nel Piano industriale presentato non ci sono riferimenti di dettaglio agli insediamenti produttivi e agli investimenti nei Paesi dove il gruppo è presente;

   Stellantis ha a disposizione stabilimenti in ventinove Paesi del mondo, con più di cinquanta impianti di proprietà e in joint venture tra Fiat Chrysler Automobiles e Groupe Psa; in Italia, il gruppo conta circa 86 mila dipendenti con impianti produttivi in tutto il Paese;

   la Fim, il sindacato dei metalmeccanici della Cisl, nel suo rapporto trimestrale sulla produzione di auto in Italia, segnala che la produzione di automobili e di furgoni negli stabilimenti italiani di Stellantis, nel 2021, è scesa per la prima volta sotto la soglia delle 700 mila unita; fanno scorso, infatti, il totale dei veicoli assemblati è sceso a 673 mila unità, con un calo del 6,1 per cento rispetto alle 717 mila unità del 2020, quando gli stabilimenti erano rimasti addirittura chiusi per alcune settimane a causa del primo lockdown totale;

   i cali più significativi si sono registrati nelle linee di produzione degli stabilimenti del centro Sud: a Cassino la perdita dei volumi nel 2021 ha raggiunto il -18 per cento rispetto al pandemico 2020; con riferimento al periodo pre-COVID, la perdita s'incrementa ulteriormente raggiungendo -26 per cento; il crollo più pesante in termini di volumi produttivi è quello di Melfi, con -28,8 per cento rispetto al 2020 (-66,202 unità) e una caduta maggiore se rapportata al periodo pre-COVID 2019 con una perdita di oltre 1/3 delle produzioni; a Pomigliano d'Arco, la produzione nel corso del 2021 ha raggiunto quota 123.000 unità, in calo rispetto alle 140.478 unità prodotte nel 2020 e inferiori del 38 per cento rispetto alle 198.647 relative al periodo pre-COVID del 2019;

   ad oggi, lo stabilimento di Pomigliano occupa 4.281 lavoratori, circa 200 in meno a seguito delle uscite volontarie; mediamente, sono circa 900 le persone che hanno utilizzato prima la Cig e ora da dicembre il Cds. Mentre sono altri 101 i giorni di fermo collettivo totale;

   c'è preoccupazione per il destino di investimenti e occupazione negli stabilimenti italiani, a partire da Mirafiori, fino a quelli del Centro-Sud, in particolare quelli del Mezzogiorno, dove questi siti produttivi rappresentano insediamenti indispensabili per la già sofferente economia del territorio;

   il gruppo ha annunciato di voler trasformare lo stabilimento di Termoli nella terza gigafactory europea mentre a Melfi sarebbero previste linee di produzione per nuovi modelli elettrici e linee di assemblaggio di batterie; nulla è ancora annunciato per il futuro dello stabilimento di Pomigliano ora impegnato nella produzione della Panda e in attesa dell'assegnazione di modelli per i prossimi anni;

   è già convocato, a partire dal 10 marzo 2022, presso il Ministero dello sviluppo economico un tavolo di confronto sul settore –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda adottare per tutelare e sostenere gli insediamenti produttivi italiani, in particolare nel Mezzogiorno, e i livelli occupazionali del gruppo Stellantis.
(4-11541)