• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02801 (3-02801)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02801presentato daSERRACCHIANI Deboratesto presentato Martedì 8 marzo 2022 modificato Mercoledì 9 marzo 2022, seduta n. 653

   SERRACCHIANI, LETTA, AVOSSA, BAZOLI, BENAMATI, BERLINGHIERI, BOCCIA, BOLDRINI, BONOMO, BORDO, CLAUDIO BORGHI, BRAGA, BRUNO BOSSIO, BURATTI, CAMPANA, CANTINI, CARLA CANTONE, CAPPELLANI, CARÈ, CARNEVALI, CASU, CECCANTI, CENNI, CIAGÀ, CIAMPI, CRITELLI, DAL MORO, D'ELIA, DE FILIPPO, DE LUCA, DE MARIA, DE MENECH, DE MICHELI, DEL BASSO DE CARO, DELRIO, DI GIORGI, FASSINO, FIANO, FRAGOMELI, FRAILIS, GARIGLIO, GIORGIS, GRIBAUDO, IANARO, INCERTI, LA MARCA, LACARRA, LATTANZIO, LEPRI, LORENZIN, LOSACCO, LOTTI, MADIA, GAVINO MANCA, MANCINI, MAURI, MELILLI, MICELI, MORANI, MORASSUT, MORGONI, MURA, NARDI, NAVARRA, NITTI, ORFINI, PAGANI, UBALDO PAGANO, PELLICANI, PEZZOPANE, PICCOLI NARDELLI, PINI, PIZZETTI, POLLASTRINI, PRESTIPINO, QUARTAPELLE PROCOPIO, RACITI, RIZZO NERVO, ANDREA ROMANO, ROSSI, ROTTA, SANI, SCHIRÒ, SENSI, SIANI, SOVERINI, TOPO, VAZIO, VERINI, VISCOMI, ZAN e ZARDINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:

   dopo meno di due settimane dall'esplosione della guerra in Ucraina, si sta verificando la più grave crisi umanitaria dal secondo dopoguerra, con la fuga di più di un milione e mezzo di cittadini ucraini – quasi 150.000 persone al giorno secondo le stime dell'Onu – che per sfuggire ai bombardamenti e all'avanzata dei tank russi hanno lasciato le loro città e varcato la frontiera ucraina attraverso le frontiere aperte di Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Slovenia;

   sono in maggioranza donne spaventate, in fuga a piedi, nonostante il freddo pungente e la scarsità di acqua potabile, per decine e decine di chilometri, talvolta con qualche anziano al seguito, i pochi averi che sono riuscite a portare via e un gran numero di bambini tenuti per mano o in braccio, mentre secondo le stime Unicef i minori, molti dei quali non accompagnati, rappresenterebbero al momento quasi la metà di tutti i profughi in fuga;

   secondo quanto dichiarato dal Ministero dell'interno, alla giornata del 7 marzo 2022, in Italia sarebbero arrivati più di 17.000 cittadini ucraini, principalmente attraverso la frontiera terrestre al confine sloveno, e sarebbero diretti per lo più a Milano, Roma, Bologna e Napoli, mentre da notizie a mezzo stampa si è appreso che la Protezione civile, alle prese con una situazione completamente inedita, avrebbe affidato ai presidenti di regione l'organizzazione dell'accoglienza, in collaborazione con sindaci, prefetti e la fitta rete del volontariato;

   l'Italia, con circa 250.000 cittadini ucraini regolarmente residenti a fronte degli 800.000 residenti in tutta Europa, non poteva non essere in prima fila nell'accoglienza di questi profughi e sono tantissime le iniziative spontanee di solidarietà partite con grande generosità nel nostro Paese, sia attraverso la raccolta di vestiti, generi alimentari e altri generi di prima necessità da inviare in Ucraina a sostegno della popolazione rimasta in loco, sia attraverso le numerose offerte, anche di singoli cittadini, di ospitalità e aiuto per gli ucraini che giungono in Italia –:

   a fronte della grave crisi umanitaria in atto, quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare per coordinare, in collaborazione con le regioni, gli enti locali, gli enti del terzo settore e la società civile, le innumerevoli iniziative di solidarietà in atto e il grande sforzo di accoglienza diffusa, anche al fine di non disperdere le molteplici energie che si stanno attivando nel Paese, ma, anzi, facendole convergere su soluzioni considerate ottimali nell'interesse innanzitutto dei profughi in arrivo.
(3-02801)