• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06683 VESCOVI - Ai Ministri della transizione ecologica, degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dello sviluppo economico. - Premesso che: il 15 novembre 2019 Terna ha...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06683 presentata da MANUEL VESCOVI
mercoledì 2 marzo 2022, seduta n.411

VESCOVI - Ai Ministri della transizione ecologica, degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dello sviluppo economico. - Premesso che:

il 15 novembre 2019 Terna ha inaugurato la nuova interconnessione di trasmissione elettrica Italia-Montenegro;

l'infrastruttura è il risultato di una strategica cooperazione bilaterale, di impatto regionale ed europeo in ambito industriale ed energetico, fondata su accordi intergovernativi tra i due Paesi firmati nel 2007 e nel 2010;

l'interconnessione ha una lunghezza complessiva di 445 chilometri, di cui 423 di cavo sottomarino con una profondità massima di 1.200 metri e collega le stazioni di conversione di Cepagatti (Pescara) in Italia e Lastva (Kotor) in Montenegro; l'elettrodotto ha una capacità complessiva di trasporto in corrente continua di 1.000 megawatt fino a un massimo di 1.200, in due poli da 500 megawatt fino a un massimo di 600 ciascuno, sia in importazione che in esportazione, per un investimento totale in capo a Terna pari a circa 1,15 miliardi di euro;

il progetto prevede la realizzazione di due stazioni di conversione AC/DC (a corrente alternata e continua) a due poli, rispettivamente a Cepagatti ed a Kotor e la posa di due cavi di potenza sottomarini a cui si aggiunge un cavo in fibra ottica per le comunicazioni tra le due stazioni; con il pieno completamento delle due stazioni, già pronto per accogliere entrambi i poli, e del primo cavo di interconnessione, a dicembre 2019 è entrato in esercizio commerciale il primo polo da 600 megawatt;

nel 2021 è stato installato il cavo in fibra ottica che collegherà le stazioni di conversione di Cepagatti e Lastva; la posa del secondo cavo ed il conseguente completamento del secondo polo da 600 megawatt è posticipato al verificarsi di condizioni relative alla creazione di un mercato elettrico liquido nei Balcani ed alla firma di accordi relativa allo sviluppo e realizzazione di infrastrutture di trasmissione strategiche nell'area; tali presupposti, con un supporto di coordinamento istituzionale e gestione focalizzata, possono essere realizzati durante il 2022-2023; il tempo previsto per la realizzazione e la posa del secondo polo è da stimarsi in 2 anni;

valutato infine che Terna ha ripresentato nel proprio piano di sviluppo il completamento del progetto, prevedendo l'entrata in esercizio del secondo polo entro il 2026. Ha inoltre svolto uno studio di analisi del rapporto tra costi e benefici che conferma l'utilità del progetto per il sistema; la stazione di conversione è già realizzata per entrambi i poli, cioè per completare il progetto è necessaria solamente la posa del secondo polo; gli ulteriori 600 megawatt di capacità di trasmissione corrispondono alla costruzione di una possibile nuova produzione di 3 grandi impianti di produzione,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non ritengano opportuno porre in atto iniziative utili a velocizzare il processo di ampliamento delle capacità di interconnessione energetica tra le parti, e se intendano perseguire un dialogo costante e sempre maggiore con le istituzioni e con i maggiori player nel settore elettrico dell'area, anche nell'ottica dell'allargamento del modello di collaborazione implementato con successo in Montenegro.

(4-06683)