• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06690 BOTTO, CRUCIOLI, MORONESE, ORTIS, GIANNUZZI, LANNUTTI - Ai Ministri dell'interno e degli affari esteri e della cooperazione internazionale. - Premesso che: dal 1° marzo 2021, in...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06690 presentata da ELENA BOTTO
mercoledì 2 marzo 2022, seduta n.411

BOTTO, CRUCIOLI, MORONESE, ORTIS, GIANNUZZI, LANNUTTI - Ai Ministri dell'interno e degli affari esteri e della cooperazione internazionale. - Premesso che:

dal 1° marzo 2021, in ottemperanza a quanto stabilito dall'articolo 24, comma 4, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, è consentito registrarsi all'agenda passaporti, utilizzando esclusivamente il sistema pubblico di identità digitale (SPID) con la propria identità digitale, volto a consentire l'accesso a qualunque servizio con un solo PIN (personal identification number), universalmente accettato, in modo che il cittadino possa autenticarsi una sola volta presso uno dei gestori di identità digitali, ed utilizzare tale autenticazione con qualunque erogatore di servizi on line, pubblico e privato, italiano e dell'Unione europea;

si segnala che le procedure connesse mediante il sistema elettronico in realtà non funzionano in modo efficiente, in quanto, per alcuni utenti, il sistema non consente la corrispondenza con riferimento alle province: ad esempio inserendo nel sistema la città di residenza Genova e indicando come provincia Genova il sistema produce un errore in cui la provincia non viene riconosciuta come valida, impedendo così di proseguire nella richiesta del passaporto;

secondo informazioni in possesso degli interroganti, pochissimi commissariati della Polizia di Stato disponibili, spesso in comuni diversi da quelli di residenza, sono in grado di offrire il servizio e, qualora si cerchi di prenotare in queste poche strutture, il sistema informatico notifica dell'avvenuto errore in quanto si tratta di un comune diverso; inoltre si segnala che i commissariati disponibili, una volta selezionati, non comunicano quasi mai la disponibilità oppure comunicano l'eventuale possibilità a distanza di mesi;

a giudizio degli interroganti, in concomitanza peraltro con la situazione drammatica legata al conflitto in corso in Ucraina, che coinvolge inevitabilmente l'Europa e il nostro Paese, le nuove disposizioni legate al diritto di accesso digitale per il passaporto appaiono fortemente inefficaci;

l'interfaccia della piattaforma utilizzata appare antiquata e poco utilizzabile e non corrisponde alle regole di fruibilità comunemente utilizzate nelle piattaforme digitali di maggior diffusione (come ad esempio la piattaforma "IO", utilizzata con successo sia dell'amministrazioni locali che da quelle nazionali per la gestione di diverse pratiche che riguardano il cittadino e come sportello unico di riferimento anche per pagamenti per verso la pubblica amministrazione) come invece servirebbe attualmente, considerando la necessità di coloro che in qualche maniera sono implicati nella guerra ai confini con la Russia per motivi disparati, dai ricongiungimenti familiari a necessità di spostamenti di varia natura, che necessitano di ricevere in tempi brevi il passaporto, indispensabile per gli spostamenti internazionali;

risulta indifferibile prevedere adeguate misure volte a colmare le attuali difficoltà per l'accesso alla registrazione dell'agenza passaporti e consentire ai richiedenti di ottenere in tempi rapidi l'indispensabile documento di riconoscimento,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza delle criticità esposte;

quali iniziative di competenza urgenti e necessarie intendano assumere al fine di risolvere le difficoltà connesse alla piattaforma digitale di rilascio del passaporto ed alla disponibilità di commissariati attivi nell'erogazione, considerato che la normativa vigente concede il rilascio esclusivamente a seguito di prenotazione di appuntamento da parte dell'utente nell'agenda elettronica, le cui procedure di accesso attualmente non consentono la disponibilità a causa della carenza del servizio offerto e la cui prestazione (stanti le condizioni emergenziali che la comunità internazionale sta affrontando) risulta peraltro di estrema impellenza;

a quale organizzazione sia affidata infine la gestione della piattaforma informatica a disposizione dei commissariati di pubblica sicurezza per l'abilitazione del servizio informatico denominato "agenda passaporti" e se non convengano invece sulla necessità di avvalersi di piattaforme informatiche più usabili, adatte all'uso con interfaccia da dispositivo mobile, anche in considerazione del maggior accesso ad internet da questi dispositivi rispetto ai tradizionali computer, come, a titolo di esempio, quella della pubblica amministrazione denominata: "IO", i cui servizi forniti agli utenti appaiono particolarmente accessibili, efficienti e rapidi.

(4-06690)