• Testo della risposta

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.4/05307 CORTI - Al Ministro dell'interno. - Premesso che: pochi giorni fa l'amministrazione comunale di Castelfranco Emilia (Modena) ha annunciato di voler adottare nel linguaggio istituzionale...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 134
all'Interrogazione 4-05307

Risposta. - Si rappresenta che il Comune di Castelfranco Emilia è presente sui social media e, in particolare, su "Facebook"; mediante tale canale gli utenti possono ricevere notizie relative a tematiche di pubblico interesse e comunicare con l'ente locale.

Il 12 aprile 2021 il Comune ha condiviso un post, nel quale sono state effettuate delle considerazioni concernenti l'uso del simbolo "schwa", a chiusura di taluni termini presenti in precedenti comunicazioni digitali effettuate con il medesimo canale. La vicenda ha suscitato un elevato livello di attenzione nell'ambito della comunità social e registrato una notevole risonanza mediatica, generando reazioni sia di apprezzamento che di disapprovazione. Secondo quanto rappresentato dall'ente locale, l'iniziativa assunta avrebbe un valore squisitamente "simbolico". In particolare, l'uso del richiamato fonema avrebbe finalità inclusive. Infatti, l'intento perseguito dall'ente locale mediante l'uso di tale particolare espressione linguistica, lungi dal voler creare uno stravolgimento della lingua italiana, sarebbe un atto di attenzione rivolto a tutte le persone raggiunte dalla comunicazione, per consentire loro di sentirsi ugualmente rappresentate.

Una valutazione neutrale e realistica della vicenda non può prescindere dalla duplice considerazione che, per un verso, la lingua italiana, come tutte le lingue naturali, si trova in uno stato di naturale e inarrestabile evoluzione dinamica e di continuo mutamento, e che, peraltro, compito delle istituzioni è quello di favorire usi della lingua coerenti con i valori di fondo della Costituzione nel segno di una sempre maggiore inclusione sociale.

In questo senso, il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (UNAR), è da tempo impegnato a supportare progetti finalizzati all'utilizzo di un linguaggio maggiormente inclusivo e non discriminatorio anche attraverso la realizzazione di corsi di formazione e di aggiornamento per operatori della comunicazione. Nella medesima prospettiva, il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 8 maggio 2002, ha emanato una "direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi", mentre il Ministro per la pubblica amministrazione nel proprio "Dossier pari opportunità della PA" ha pubblicato un manuale di "raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana".

Infine e per completezza di informazione, si rappresenta che, in seguito alla comparsa di alcuni post ingiuriosi e minacciosi rivolti al sindaco di Castelfranco Emilia connessi all'iniziativa, il 23 aprile 2021 si è svolta una riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia presso la Prefettura di Modena, all'esito della quale si è ritenuto che sulla base degli elementi raccolti non fosse ravvisabile un concreto ed attuale pericolo di esposizione a situazioni di rischio per il sindaco.

SCALFAROTTO IVAN Sottosegretario di Stato per l'interno

16/02/2022