Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.5/07529 (5-07529)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 febbraio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-07529
Non è dubitabile che il personale di Polizia penitenziaria non possa e non debba essere impiegato in compiti non istituzionali.
Pervenuta la notizia circa un improprio utilizzo di personale di Polizia penitenziaria del carcere di Asti, il Provveditorato regionale di Torino ha immediatamente chiesto delucidazioni al riguardo e, una volta completati tutti gli accertamenti, ove previsto, invierà apposita informativa alla Procura della Repubblica di Asti.
Con particolare riguardo al taglio di un albero da parte di un appartenente al Corpo è stato specificato «l'autorizzazione è stata data al personale dal Comandante di reparto nel presupposto di quanto pericolosa fosse la condizione dell'albero stesso, che, verosimilmente, avrebbe minato l'incolumità delle persone presenti nelle vicinanze, in un periodo festivo (ferragosto) in cui i colloqui sono in numero elevato».
Per completezza, si evidenzia che la Direzione di Asti, nell'escludere di aver mai autorizzato l'uso del trattore da parte del personale di Polizia penitenziaria, ha poi specificato di aver dato disposizione di istituire un apposito registro contenente l'indicazione dell'utilizzo orario del trattore. Tale registro viene compilato, altresì, con l'indicazione del nominativo dell'addetto al giardinaggio in funzione di attestazione, per l'Amministrazione, delle effettive ore di utilizzo del mezzo, fermo restando che l'utilizzatore del medesimo è o un detenuto abilitato o un socio/operaio della cooperativa Co.AI.A. con la quale risulta stipulata una convenzione per lo svolgimento di lavori agricoli del tenimento della casa reclusione in esame. Le stesse considerazioni valgono per la consegna dei buoni carburante, per la quale l'addetto al giardinaggio si pone come referente della Direzione, in analogia a quanto accade per tutti i restanti settori dell'istituto.
Ciò premesso, per il tramite del Dirigente UST del distretto è stato verificato che i mezzi agricoli vengono prelevati dalla Polizia penitenziaria ma, di fatto, risultano essere consegnati in comodato d'uso gratuito alla Co.AI.A (Consorzio sociale Alessandria Asti Società cooperativa sociale), la quale ha in gestione la manutenzione e la cura dei tenimenti agricoli del carcere di Asti, ove lavorano i detenuti per le coltivazioni, a seguito di convenzione stipulata in data 23 giugno 2021.