• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11401 (4-11401)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11401presentato daCORDA Emanuelatesto diGiovedì 17 febbraio 2022, seduta n. 640

   CORDA, CABRAS, APRILE e VALLASCAS. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   tra i comuni di Scano di Montiferro (OR) e Sindia (NU) è in progetto la realizzazione di un imponente impianto eolico che dovrebbe avere una potenza di 336.000 KW, con un sistema di accumulo da 49.000 KW;

   il parco eolico andrebbe ad insediarsi su di un'area boscata di notevole interesse naturalistico e turistico per i territori coinvolti in quanto ricadente in una zona già interessata da un importante disegno di pianificazione locale, il «Parco archeo-ambientale del Riu Mannu», riguardante i comuni di Scano di Montiferro, Tresnuraghes e Sennariolo, finanziato nell'ambito della «Programmazione Territoriale – Progetto di Sviluppo Territoriale (PST) – PT CRP 33 – La sapienza del villaggio: Crescita e sviluppo nel Montiferru, Alto Campidano e Planargia», per un importo di 1.450.000 euro;

   l'impianto eolico, stante l'elevato impatto ambientale delle installazioni, pregiudicherebbe in maniera irrimediabile l'ambiente, il paesaggio e il futuro progetto di parco archeo-ambientale;

   tra il 23 e il 30 luglio 2021, una parte consistente dell'agro scanese, dove si vorrebbero posizionare le pale, è stata toccata dall'incendio del Montiferru. A tal proposito, la legge n. 353 del 2000, all'articolo 10, comma 1, richiamata nella legislazione della regione autonoma della Sardegna, prevede che le aree percorse da roghi, non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente all'incendio per almeno quindici anni e sugli stessi soprassuoli è vietata la realizzazione di edifici nonché di strutture e infrastrutture finalizzate a insediamenti civili e attività produttive;

   il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, in attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, prevede che le regioni indichino al Governo quali siano le aree idonee per l'installazione di impianti eolici. La regione Sardegna non ha provveduto ad eseguire gli adempimenti di comunicazione;

   il Piano energetico ambientale regionale risulta essere obsoleto e inattuale, pertanto sarebbe opportuno instaurare un dialogo con i rappresentanti degli enti locali e territoriali per individuare le predette aree idonee le quali, secondo quanto disposto dal suddetto decreto, devono essere già pregiudicate da una precedente attività industriale e non devono essere aree di prevalente interesse naturalistico;

   la recente modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione, ha elevato la difesa dell'ambiente a principio costituzionale fondamentale da tutelare quale valore primario ed assoluto che va salvaguardato nella sua interezza e non suscettibile di essere subordinato ad altri interessi –:

   se sia stata avviata presso il Ministero della transizione ecologica, per quanto di competenza una procedura circa la realizzazione del suddetto impianto eolico;

   se non ritenga che la realizzazione del suddetto impianto eolico possa pregiudicare il diritto alla tutela dell'ambiente sancito in Costituzione.
(4-11401)