• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/03098 BERNINI, CANGINI, ALDERISI, GIRO - Al Ministro della cultura. - Premesso che: permangono le forti ricadute economiche negative sulle attività dello spettacolo derivanti dall'emergenza...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-03098 presentata da ANNA MARIA BERNINI
mercoledì 16 febbraio 2022, seduta n.404

BERNINI, CANGINI, ALDERISI, GIRO - Al Ministro della cultura. - Premesso che:

permangono le forti ricadute economiche negative sulle attività dello spettacolo derivanti dall'emergenza sanitaria e dai provvedimenti legislativi emanati dal Governo e dalle Camere a decorrere dall'anno 2020. Tutto il sistema privato costituito da un'articolata filiera di enti, associazioni, impresari, artisti, professionalità ed imprese di varie dimensioni rischia di essere irrimediabilmente compromesso;

i provvedimenti legislativi emanati in prossimità delle festività natalizie del 2021 hanno prodotto serissimi danni economici a famiglie e imprese nell'ambito di una situazione già in stato di crisi: se a febbraio 2021 la SIAE aveva certificato un calo degli eventi del 70 per cento, del 73 per cento degli ingressi, del 77 per cento della vendita di biglietti, e la spesa del pubblico aveva avuto una riduzione dell'82,24 per cento, a metà gennaio 2022 gli operatori dello spettacolo hanno evidenziato che i costi non sono più sostenibili per le produzioni e avvertono che vi è stata una forte diminuzione delle professionalità specializzate, con una stima approssimativa di almeno il 30 per cento, con persone che hanno perso il lavoro o lo hanno trovato in altri settori;

gli spettacoli hanno registrato a seguito dell'applicazione del green pass rafforzato disdette e biglietti invenduti, con conseguente elevatissimo danno economico per gli operatori e gli artisti;

in particolare, permangono forti criticità a livello legislativo per il settore dello spettacolo: in materia di ristori, per quanto riguarda il decreto-legge "sostegni bis" approvato dalle Camera a luglio 2021, il Ministero è intervenuto sino ad oggi solamente per i settori della musica leggera e delle attività circensi e spettacolo viaggiante, ma non per il settore dell'imprenditoria dello spettacolo. Risulta quindi non più procrastinabile l'emanazione di un bando per l'accesso ai contributi pubblici di ristoro specificatamente rivolto alle imprese dello spettacolo, un bando che si fondi anche su una maggiore semplificazione nella documentazione e nei controlli, in particolar modo per quelle di minore dimensione (micro imprese: fatturato entro i 200.000 euro nell'anno 2019);

ulteriore criticità per le imprese dello spettacolo riguarda il documento unico di regolarità contributiva (DURC): oltre due anni di sospensione delle attività dello spettacolo ha determinato l'impossibilità da parte di numerose imprese, specialmente quelle di piccole dimensioni, di sanare per mancanza di denaro le pendenze in materia di contributi;

viene inoltre evidenziata dagli impresari la difficoltà relativa alla trasmissione al Ministero dei cedolini contributivi: i cedolini attestanti il versamento contributivo per gli artisti viene fatto non dall'impresario ma dall'ente scritturante,

si chiede di sapere:

tenuto conto che le imprese dello spettacolo attraversano ancora una situazione di seria crisi economica del settore, quando il Ministro in indirizzo preveda di emanare un bando per garantire le risorse economiche di sostegno alle imprese dello spettacolo, e se ritenga opportuno semplificare, in via straordinaria, le procedure amministrative, tenendo conto che l'emergenza sanitaria ha determinato per molte imprese problemi in materia di regolarizzazione delle situazioni afferenti al documento unico di regolarità contributiva (DURC);

con riferimento al bando da emanare, se non ritenga, inoltre, opportuno esonerare, in via eccezionale, dalla verifica del DURC le micro imprese.

(3-03098)