• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06585 DRAGO, BALBONI, PETRENGA, CALANDRINI - Al Ministro dello sviluppo economico. - Premesso che: in data 7 febbraio 2022 l'azienda Pfizer ha consegnato alle rappresentanze sindacali una...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06585 presentata da TIZIANA CARMELA ROSARIA DRAGO
martedì 15 febbraio 2022, seduta n.403

DRAGO, BALBONI, PETRENGA, CALANDRINI - Al Ministro dello sviluppo economico. - Premesso che:

in data 7 febbraio 2022 l'azienda Pfizer ha consegnato alle rappresentanze sindacali una comunicazione per una procedura di riduzione del personale, asserendo che potrebbero essere 130 gli esuberi per lavoratori a tempo indeterminato impiegati nel settore del farmaco presso lo stabilimento Pfizer di Catania, mentre 50 figure interinali (assunte tramite la Randstad) non vedrebbero rinnovato il contratto entro febbraio, ed analogamente, ulteriori 60 di qui ad agosto;

nel 2018, durante un incontro tra azienda e sindacati per la presentazione del piano industriale, venne comunicata la volontà di trasferire la produzione;

risulterebbe che in quella occasione e in altre successive i rappresentanti aziendali avessero interrogato i vertici sui programmi futuri dello stabilimento e, nonostante già fossero stati destinati investimenti atti a favorire interventi strutturali per lo stabilimento stesso, non vi fu alcuna risposta da parte dell'azienda;

il 3 febbraio, dopo lungo silenzio, durante il quale è avvenuta la dismissione di un compartimento produttivo penicillinico, l'azienda ha comunicato che avrebbe intrapreso una procedura di riduzione di personale, allo scopo di sopperire alla riduzione di volumi produttivi nel triennio a venire;

tale dichiarazione si troverebbe in contrasto con l'informazione diffusa anche attraverso gli organi di stampa di ottimi investimenti per il sito: infatti la somma stanziata (circa 26 milioni di euro) non sarebbe sufficiente agli adeguamenti richiesti dall'Annex 1 (linea guida emanata dagli enti regolatori per la produzione di farmaci), quindi gli investimenti non riguarderebbero le linee produttive;

premesso altresì che:

il sito produce un antibiotico non penicillinico che vede il suo brevetto scaduto e quindi soggetto a concorrenza dei farmaci generici, va da sé che si stia rinunciando ad investire sul rilancio dello stabilimento;

a parere degli interroganti, sorge spontaneo domandarsi se i ricavi per 50 milioni di euro ottenuti fino a ottobre 2021 dall'azienda, in seguito alla vendita dei vaccini, non possano essere indicatori per mantenere aperta la produzione magari destinandola proprio ai vaccini e al nuovo farmaco antivirale da loro prodotto;

considerato inoltre che per tutti questi lavoratori e le loro famiglie il futuro appare quanto mai incerto, abbandonati senza possibilità di prospettive rassicuranti: i dipendenti interessati dalla vicenda sono ben 700, oltre al relativo indotto, per un sito con una storia produttiva che affonda le proprie radici nel lontano 1954 e vanta di essere stato grande esempio per la Sicilia, sia per l'elevato livello delle competenze riconosciute ai lavoratori dalle agenzie regolatorie, sia per riconoscimento strategico attribuitogli dalla stessa Pfizer nell'ambito delle produzioni asettiche,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda adottare al fine di evitare un ridimensionamento dell'azienda, che graverebbe pesantemente sul territorio siciliano, già pesantemente provato dalla crisi economico-sociale di questi anni.

(4-06585)