• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06580 DE POLI - Al Ministro dello sviluppo economico. - Premesso che: il comma 1030 dell'art. 1 della legge n. 205 del 2017 ha disposto che possano essere utilizzate esclusivamente le...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06580 presentata da ANTONIO DE POLI
giovedì 10 febbraio 2022, seduta n.402

DE POLI - Al Ministro dello sviluppo economico. - Premesso che:

il comma 1030 dell'art. 1 della legge n. 205 del 2017 ha disposto che possano essere utilizzate esclusivamente le frequenze attribuite all'Italia dagli accordi internazionali obbligando, con ciò, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni a pianificare una sola frequenza di primo livello per tutte le emittenti televisive del Veneto mentre ben 12 frequenze sono state previste nel medesimo ambito territoriale per le emittenti nazionali;

quest'unica frequenza disponibile per la trasmissione regionale delle emittenti locali venete è stata oltretutto assoggettata a dei vincoli radioelettrici che, pur garantendo una copertura teorica, costituiscono di fatto insormontabili limitazioni che ne pregiudicano l'effettivo servizio, in quanto non sarà possibile un'analoga ricevibilità dei segnali rispetto alle emittenti nazionali per ciò che concerne le direzioni di trasmissione ed il puntamento delle antenne riceventi degli utenti e la potenza dei segnali stessi;

si stima che per il fatto che il segnale locale verrà trasmesso con molta minor efficacia rispetto a quello delle emittenti nazionali, più di un milione di veneti (con particolare riferimento alle province di Verona e Mantova, alla provincia di Rovigo ed al Veneto orientale) non potranno più ricevere il segnale delle emittenti locali a partire dai primi giorni di marzo quando è previsto che avvenga lo "switch off", vale a dire il passaggio delle emittenti venete dalle attuali frequenze utilizzate (da liberare per far spazio alla rete 5G) all'unica frequenza pianificata nel Veneto (CH42UHF) la cui gestione è stata assegnata a Raiway,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non reputi necessario attivarsi, per quanto di propria competenza, presso l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni al fine di avviare un'istruttoria sui concreti progetti di rete degli operatori assegnatari (nel caso del Veneto, RaiWay S.p.A.) ed intervenire ove si ravvisino criticità, attenuando le limitazioni radioelettriche alla frequenza di primo livello al fine di garantire a tutti i cittadini del Veneto quella pluralità dell'informazione storicamente fornita dall'emittenza locale ed un futuro ai lavoratori e alle imprese di questo settore.

(4-06580)