• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11330 (4-11330)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11330presentato daFERRO Wandatesto diVenerdì 11 febbraio 2022, seduta n. 636

   FERRO e VARCHI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   all'indomani dell'inaugurazione del nuovo anno giudiziario, unanime è il grido di allarme sulle croniche carenze di personale, anche amministrativo, negli uffici giudiziari, una delle cause principali dell'inefficienza della giustizia italiana, che accomuna Nord e Sud;

   a Trieste, come spiegato a margine della sua relazione dal presidente facente funzioni della locale corte d'appello, De Rosa, sul fronte del personale mancano profili di funzionario giudiziario (28,57 per cento) e contabile (25 per cento), di cancelliere esperto (16,67 per cento), di operatore giudiziario (15,38 per cento) e di ausiliario (71,43 per cento); sconfortante è anche la situazione del tribunale di Aosta, come denunciato dal presidente Gramola: «su 35 posti in organico sono 21 quelli coperti e nei prossimi mesi dovrebbero venire a mancare un direttore amministrativo (che ha chiesto il pensionamento dall'agosto 2022) e due cancellieri. Con queste assenze non so in quale modo potrò gestire il tribunale se non cercando di tappare i buchi delle urgenze e di non produrre ritardi nelle attività che riguardano la libertà personale dei cittadini. L'attuale efficienza del tribunale di Aosta non potrà più durare»;

   analoga situazione si riscontra a Bologna, dove il presidente della corte d'appello, Drigani, ha sottolineato che mancano almeno nove magistrati e 25 operatori negli uffici amministrativi del tribunale; dati preoccupanti, aggravati dalla pandemia, che pregiudicano la regolarità del servizio e che costringono a ricorrere a soluzioni spesso precarie e inadeguate nella prospettiva di una programmazione dell'organizzazione lavorativa di lungo periodo;

   tante sono le carenze di personale a livello giudiziario che pesano su tutto il territorio ionico: a Taranto manca la dirigente amministrativa dal 1° febbraio 2021, quando la stessa ha assunto un nuovo incarico presso l'Ispettorato generale del Ministero della giustizia ed è rimasto vacante anche il ruolo di dirigente amministrativo dell'ufficio del giudice di pace di Taranto, che la stessa svolgeva a titolo di reggenza; la pianta organica prevede n. 180 unità di personale amministrativo, la dotazione «di diritto» al 30 giugno 2021 era di n. 130 unità, di cui, però, 14 unità sono in distacco presso altri uffici;

   «Veramente allarmante» è stata definita dal presidente del tribunale di Catanzaro, Palermo, la situazione del suo ufficio nel corso dell'audizione in Commissione parlamentare antimafia; si tratta di un quadro che provoca ripercussioni sul lavoro della Direzione distrettuale antimafia, così ha dichiarato Palermo: «Il nostro ufficio può contare su un organico di 52 unità, che sono pochi [...]. Al momento, nel Tribunale di Catanzaro sono vacanti 11 posti. E la situazione potrebbe andare a peggiorare perché di recente è stato pubblicato un bando per i trasferimenti di giudici di primo grado. E da Catanzaro sono state presentate ben 9 domande di trasferimento. Quindi, entro breve tempo se dovessero andare in porto tutte e nove le domande di trasferimento, ci troveremmo di fronte ad una scopertura complessiva di 20 posti su 52»;

   a tali parole fanno eco le parole del presidente della corte d'appello Introcaso che ha evidenziato una scopertura del 25 per cento dei consiglieri, accentuata da un'applicazione extra-distrettuale prorogata e da un indice di alternanza dei giudici del 42 per cento;

   giustizia significa rapidità nella definizione dei processi, tutela dei diritti in tempi certi e ragionevoli, e questo risultato non si può ottenere solo con le riforme del rito, ma rendendo più efficiente la macchina della giustizia, dotandola di strumenti adeguati e degli organici necessari, sia di magistrati, che di personale amministrativo –:

   se e quali immediate iniziative di competenza il Governo intenda assumere, anche normative, per sanare la grave situazione in cui versa la macchina della giustizia italiana, con particolare riguardo alla necessita di copertura degli organici e di incentivare la permanenza dei magistrati in sedi disagiate, come quelle degli uffici giudiziari calabresi.
(4-11330)