• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07495 (5-07495)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07495presentato daSPADONI Maria Ederatesto diMercoledì 9 febbraio 2022, seduta n. 635

   SPADONI, DI STASIO, BUFFAGNI, VACCA, OLGIATI, BERTI e DEL GROSSO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il 24 dicembre 2021 era previsto lo svolgimento di elezioni parlamentari e presidenziali in Libia in linea con il percorso per la stabilizzazione politica del Paese delineato dall'Onu nell'ambito del processo di Berlino, sostenuto dall'Italia;

   le elezioni, tuttavia, non hanno avuto luogo. Nonostante le competenti strutture libiche avessero approntato i preparativi tecnici avviando le attività di registrazione degli elettori – con l'iscrizione di circa 2,8 milioni di cittadine e cittadini libici – il rinvio è divenuto progressivamente inevitabile a causa dei dubbi sollevati da diversi attori in Libia sulla legittimità delle basi legali delle elezioni, nonché dell'impossibilità di terminare la fase dei ricorsi, in particolare con riferimento all'ammissibilità di alcune candidature particolarmente controverse;

   si è successivamente aperta una fase in cui il Parlamento libico è divenuto l'attore deputato a definire i prossimi passi del percorso politico verso le elezioni. Al momento, è prevalente l'orientamento a svolgere le consultazioni elettorali solo a seguito del completamento di un processo di revisione costituzionale dalle tempistiche molto incerte che rischiano di generare un lungo posticipo delle elezioni;

   in tale contesto le iniziative del Parlamento libico appaiono concentrarsi non già sulle prossime elezioni, ma sulla sostituzione dell'attuale Esecutivo con l'avvio di un processo di nomina di un nuovo Primo Ministro con l'incarico di formare un Governo transitorio. Sarebbero state validate le candidature di alcuni esponenti libici, tra cui l'ex Ministro Fathi Bashaga. Il nuovo Governo, se contestato, sarebbe suscettibile di generare scenari estremamente destabilizzanti, divisioni politiche e istituzionali, instabilità e scontri sul terreno;

   a livello internazionale, il Consiglio di sicurezza non ha ancora rinnovato il mandato della Missione delle Nazioni Unite Unsmil, limitandosi a una proroga di 3 mesi, che scade ad aprile, creando una situazione di incertezza sul suo futuro;

   l'Italia è sempre stata tra i Paesi più attivamente impegnati nella ricerca di una soluzione politica ed è tra quelli più direttamente esposti agli effetti potenzialmente destabilizzanti ad essa collegati, a partire dal fenomeno migratorio –:

   attraverso quali iniziative il Governo intenda continuare e rafforzare il proprio impegno, in raccordo con i principali partner europei e internazionali, per consolidare pace e sicurezza in Libia e scongiurare il rischio di ulteriore destabilizzazione e di divisioni di fatto del Paese, nella consapevolezza della rilevanza strategica della Libia per l'Italia sotto i profili della sicurezza, della gestione delle migrazioni, economico e dell'approvvigionamento energetico.
(5-07495)