• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06541 BOTTO, GIANNUZZI, LEZZI, ABATE, ORTIS, LANNUTTI, ANGRISANI - Al Ministro della giustizia. - Premesso che: secondo quanto risulta da un articolo pubblicato il 6 febbraio 2022 dal...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06541 presentata da ELENA BOTTO
martedì 8 febbraio 2022, seduta n.400

BOTTO, GIANNUZZI, LEZZI, ABATE, ORTIS, LANNUTTI, ANGRISANI - Al Ministro della giustizia. - Premesso che:

secondo quanto risulta da un articolo pubblicato il 6 febbraio 2022 dal quotidiano "Il Secolo XIX", l'udienza preliminare relativa al maxi processo sul crollo del ponte Morandi di Genova (avvenuto il 14 agosto 2018, causando 43 vittime), ripresa dopo un mese di sospensione, per stabilire chi degli attuali 59 imputati di strage sarà rinviato al processo, procede con estrema lentezza, a causa della carenza dei cancellieri del tribunale e altri dipendenti dell'ufficio del giudice, il quale ha accolto le istanze degli avvocati difensori che chiedevano il rinvio del processo in attesa della pronuncia della Corte di cassazione sulla ricusazione del giudice per l'udienza preliminare;

l'articolo evidenzia che la scarsità dei funzionari nel tribunale di Genova è stata confermata anche dallo stesso presidente del tribunale Enrico Ravera, nel corso della relazione annuale per l'inaugurazione dell'anno giudiziario avvenuta lo scorso gennaio, il quale ha sostenuto che l'insufficienza del personale amministrativo rende di fatto impossibile far fronte in modo adeguato alle esigenze dei procedimenti giudiziari più complessi, in primis proprio quello relativo al crollo del ponte Morandi, la cui complessità richiederebbe invece adeguate risorse umane e finanziarie;

l'articolo di stampa rileva che le sedute dell'udienza preliminare avvenute nei mesi precedenti si stanno concludendo nel corso della settimana alle ore 15.30, proprio a causa del vuoto di organico amministrativo, oltre che alle misure restrittive determinate dall'emergenza epidemiologica, i cui effetti stanno determinando prevedibili timori da parte dei familiari delle vittime in relazione al la possibile prescrizione, che causa l'estinzione dei reati per l'impossibilità nel giungere ad una sentenza irrevocabile di condanna entro un preciso termine individuato dalla legge;

in tale ambito, il presidente vicario della Corte d'appello Alvaro Vigotti aveva evidenziato, sempre nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, anche il parziale fallimento dell'ultimo concorso per l'assunzione del personale amministrativo, rilevando che: "a fronte di 251 posti previsti, sono risultati in graduatoria solo 141", aggiungendo che: "la temporaneità degli incarichi che sono destinati a ricoprire non lascia ben sperare per il futuro in termini di efficienza del tribunale di Genova";

tali osservazioni, a giudizio degli interroganti, destano perplessità e preoccupazione in relazione alla complessità legata alla carenza degli organici all'interno dell'amministrazione giudiziaria, il cui fenomeno (che ha una genesi antica nel passato) a causa di continue riduzioni di risorse e di ridimensionamenti che hanno provocato la difficile situazione attuale (che permane grave e intollerante) rischia di arrecare gravissimi effetti in termini di efficienza nell'ordinamento giudiziario, oltre alla prescrizione dei reati commessi;

risulta pertanto urgente e indifferibile introdurre rapide misure volte a garantire che i procedimenti giudiziari, come quello del crollo del ponte Morandi, che rappresenta una circostanza fondamentale e rilevante in ambito strettamente giudiziario a livello nazionale, possano garantire decisioni in tempi congrui e ragionevoli, in modo da non trasformare lo svolgimento del processo in una pena senza fine o in una richiesta di giustizia costantemente negata,

si chiede di sapere:

quali valutazioni di competenza il Ministro in indirizzo intenda esprimere con riferimento a quanto esposto;

se condivida le criticità evidenziate da parte del presidente del tribunale di Genova relativamente alla carenza di personale amministrativo all'interno del medesimo foro, le cui conseguenze stanno pesantemente rallentando le udienze delle indagini preliminari per il maxi processo del crollo del ponte Morandi;

quali iniziative di competenza urgenti e indispensabili intenda intraprendere al fine di assicurare che il proseguimento delle indagini preliminari, per una vicenda giudiziaria complessa, possa avvenire in termini di efficienza e nei tempi ragionevoli, anche attraverso l'introduzione di misure volte a potenziare la consistenza numerica del personale amministrativo all'interno del tribunale di Genova, evitando pertanto il sopraggiungere della prescrizione.

(4-06541)