• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11281 (4-11281)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11281presentato daFRATOIANNI Nicolatesto diMartedì 8 febbraio 2022, seduta n. 634

   FRATOIANNI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la multinazionale Pfizer nei giorni scorsi ha annunciato 130 esuberi nello stabilimento di Catania per i dipendenti a tempo indeterminato e ha comunicato che a fine febbraio 2022 non verrà rinnovato il contratto a 50 dipendenti di Ramstad, che lavorano per Pfizer, prevedendo il congelamento di altre 60 posizioni in attesa che arrivi un nuovo macchinario che, però, avrà bisogno della metà di addetti;

   lo stabilimento Pfizer di Catania occupa 800 dipendenti nel diretto e altri 200 nell'indotto ed è specializzato nella produzione di antibiotici parenterali di prima linea per uso ospedaliero, penicillinici e non penicillinici;

   secondo alcune indiscrezioni riportate dagli organi di stampa, Pfizer potrebbe proporre ai sindacati la possibilità del trasferimento volontario dei 130 dipendenti considerati in esubero, ad Ascoli Piceno dove da alcuni giorni è iniziato il confezionamento della pillola Paxlovid, l'antivirale contro il Covid-19;

   secondo le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) dell'azienda lo stabilimento di Catania in passato produceva pillole, pomate e ogni tipo di farmaco e, negli anni, si è assistito ad una progressiva riduzione della produzione;

   gli investimenti aziendali non riguardano nuove linee produttive, ma sono limitati all'adeguamento strutturale e alla messa in regola con i nuovi standard per produrre antibiotici iniettabili e i 26 milioni di euro di investimenti in tre anni comunicati alle organizzazioni sindacali sono sufficienti soltanto per la manutenzione degli impianti;

   a parere dell'interrogante, Pfizer, depotenziando lo stabilimento di Catania si priverebbe di personale altamente qualificato con professionalità di indiscussa competenza e, invece di immaginare un rilancio dello stabilimento, rinuncia ad investire su impianti strategici;

   l'annuncio degli esuberi giunge mentre il gruppo sta registrando miliardi di euro di ricavi e utili grazie al vaccino contro il Covid-19, sviluppato insieme alla tedesca BioNtech, farmaco per cui le società hanno ricevuto, in varia forma, sostanziosi aiuti pubblici;

   proprio grazie alla vendita di vaccini Pfizer nei primi 9 mesi del 2021 ha registrato ricavi per 57 miliardi di dollari (50 miliardi di euro), il 91 per cento in più dello stesso periodo del 2020;

   gli introiti da vaccini sono saliti in un anno da 4,5 a quasi 29 miliardi di dollari e nell'ultimo anno il valore della società in borsa è cresciuto del 51 per cento raggiungendo i 295 miliardi di dollari;

   a parere dell'interrogante nonostante i miliardi di euro guadagnati da Pfizer durante la pandemia, la multinazionale sceglie di impoverire famiglie e cittadini in Sicilia, sferrando l'ennesimo colpo al cuore industriale del nostro Paese secondo quella nota logica che prevede la privatizzazione dei profitti e la socializzazione delle perdite –:

   se non intendano adottare immediatamente iniziative di competenza, a partire dalla convocazione di un tavolo nazionale congiunto sulla vertenza che riguarda gli annunciati licenziamenti alla Pfizer di Catania, al fine di scongiurare sia un ridimensionamento aziendale che aggraverebbe gli effetti di una crisi economica e sociale già pesantemente presente nel territorio che l'adozione di provvedimenti aziendali quali i licenziamenti o le soluzioni di mobilità che sarebbero troppo onerose per i dipendenti e per le loro famiglie.
(4-11281)