• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/03050 DE FALCO, FATTORI - Al Ministro dell'interno. - Premesso che: la morte dello studente diciottenne Lorenzo Parelli, ucciso da una trave di ferro da 150 kg durante il suo ultimo giorno di...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-03050 presentata da GREGORIO DE FALCO
martedì 1 febbraio 2022, seduta n.399

DE FALCO, FATTORI - Al Ministro dell'interno. - Premesso che:

la morte dello studente diciottenne Lorenzo Parelli, ucciso da una trave di ferro da 150 kg durante il suo ultimo giorno di stage scuola-lavoro, ha suscitato dolore e profonda impressione tra i suoi coetanei;

per questo nei giorni successivi si sono registrate numerose manifestazioni di protesta contro l'alternanza scuola-lavoro e per chiedere giustizia per Lorenzo;

nonostante le manifestazioni fossero pacifiche, a Roma il 23 gennaio e a Milano, Torino, Napoli il 28 gennaio 2022, è stata attuata da parte delle forze dell'ordine una violenta azione repressiva;

numerosi filmati e testimonianze smentiscono l'affermazione fatta dalle questure, secondo le quali si sarebbe trattato di "cariche di alleggerimento", ed evidenziano che i due schieramenti si fronteggiavano e che da parte dei manifestanti non veniva compiuto nessun atto ostile e nessuna pressione nei confronti delle forze dell'ordine, che, invece, mettevano in atto delle vere e proprie aggressioni;

non si tratta dei primi casi di violenza che le forze dell'ordine perpetrano nei confronti di studenti: basti ricordare che a metà dicembre 2021 due studenti del liceo romano "Plinio" sono stati portati via di forza dalla polizia, nonostante non avessero commesso nulla, se non chiedere un'assemblea interna all'istituto;

considerato che:

mentre si procede con tale ingiustificata brutalità nei confronti di studenti che manifestano pacificamente, si è consentito, e si continua a consentire, che manifestazioni dei cosiddetti "no vax" blocchino impunemente le città, abbandonandosi anche ad azioni violente contro le forze dell'ordine, che in quei casi non reagiscono;

la situazione esposta chiama evidentemente in causa le responsabilità delle autorità competenti per la gestione dell'ordine pubblico, in particolare i prefetti e i questori di Roma, di Milano di Torino e di Napoli che devono spiegare il perché del comportamento ingiustificatamente violento delle forze dell'ordine nei confronti di persone pacifiche ed indifese,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo possa spiegare quali siano i motivi di una tale violenta azione repressiva nei confronti di cittadini pacifici intrapresa in una maniera che non sembra certo casuale, ma coordinata da parte delle forze dell'ordine e che sta sfociando in atti di violenza che ricordano l'orrore di quanto accaduto alla scuola "Diaz" nel 2001;

per quale motivo si stia da tempo attuando una strategia repressiva nei confronti degli studenti, che manifestano pacificamente;

se il Ministro non intenda agire per quanto di sua competenza per evitare che questa repressione prosegua, scongiurando il concreto rischio di dover presto o tardi piangere delle vittime innocenti, anche rimuovendo quei prefetti e questori che abbiano evidenziato l'incapacità di gestire l'ordine pubblico, senza l'uso di violenze inaccettabili e non giustificate da nessuna azione violenta da parte dei manifestanti.

(3-03050)