• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06480 PESCO, LANZI, D'ANGELO, PAVANELLI, LOMUTI, VANIN, GALLICCHIO, MANTOVANI, PELLEGRINI Marco, MONTEVECCHI, TRENTACOSTE, PRESUTTO, DONNO, LANNUTTI, NATURALE, GAUDIANO, PUGLIA, VACCARO, DI...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06480 presentata da DANIELE PESCO
mercoledì 19 gennaio 2022, seduta n.397

PESCO, LANZI, D'ANGELO, PAVANELLI, LOMUTI, VANIN, GALLICCHIO, MANTOVANI, PELLEGRINI Marco, MONTEVECCHI, TRENTACOSTE, PRESUTTO, DONNO, LANNUTTI, NATURALE, GAUDIANO, PUGLIA, VACCARO, DI PIAZZA, GARRUTI, COLTORTI, PIARULLI, FENU, RUSSO, AGOSTINELLI, DI GIROLAMO, DE LUCIA, FERRARA - Ai Ministri della giustizia, dell'economia e delle finanze e dell'interno. - Premesso che:

con la legge 27 gennaio 2012, n. 3, recante "Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione della crisi da sovraindebitamento", il legislatore intendeva porre rimedio al disequilibrio etico e morale, e dunque ingiusto e ingiustificato, che andava, e va tuttora, a danneggiare quei cittadini incolpevolmente travolti da difficoltà finanziarie a volte altrui;

la norma è stata da ultimo innovata dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, di conversione del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, ed è stata utilizzabile fino all'avvio del codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14) che l'ha sostituita senza lederne i principi fondanti e applicativi;

nella puntata di "Spotlight" (Rainews24) andata in onda il 7 dicembre 2021, il giornalista Luca Gaballo ha affrontato il tema dell'esdebitazione, uno strumento compreso nella legge n. 3 del 2012 e delle tristi vicende di genitori ingenuamente fattisi garanti di figli poi non solvibili o famiglie colpite da problemi di salute gravi, che non possono più far fronte ai debiti assunti. Persone comuni, che perdono l'occupazione, o il coniuge, e dunque fonti di reddito. Vittime che rimangono debitrici a vita senza poter mai veramente estinguere i debiti originari, ai quali via via si aggiungono tutti i costi annessi alle procedure vigenti, tra interessi, more, spese legali e processuali. Un calvario senza fine che la legge avrebbe dovuto, nei casi previsti, risolvere. Il giornalista afferma, però, che la procedura ha dei costi considerevoli, tra i 5 e i 6.000 euro in media, rendendola difficilmente accessibile per chi ha gravi problemi economici;

il registro degli organismi di composizione della crisi da sovraindebitamento, previsto dall'articolo 15 della legge n. 3 del 2012 e tenuto presso il Dipartimento per gli affari di giustizia del Ministero della giustizia, comprende 330 soggetti, quasi tutti ancora attivi e facenti riferimento all'ordine dei dottori commercialisti e dei periti contabili, all'ordine degli avvocati o alle camere di commercio;

oltre ad essere molto onerosa, la procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento non è pubblicizzata dai canali istituzionali, restando ai più ignota;

il servizio andato in onda afferma che, a fronte di un milione di richieste presentate in Francia nel 2020, il Paese d'oltralpe ha concesso 120.000 esdebitazioni, a fronte dei 3.391 procedimenti iscritti in Italia, di cui 2.241 conclusi. Si tratta di un'evidente sproporzione;

considerato che:

secondo lo studio "Esecuzioni immobiliari e prezzi delle case" (Banca d'Italia, Temi di discussione n. 1325/2021) il prezzo di transazione delle case vendute tramite asta giudiziaria risulta ben inferiore ai valori di mercato, con uno sconto compreso tra il 42 e il 56 per cento;

tale situazione, oltre a ledere la dignità del debitore e i diritti sia del debitore sia dei creditori, va a favorire facili speculazioni finanziarie, innescando un ribasso dell'intero mercato, con conseguente riduzione delle entrate tributarie e possibili infiltrazioni della criminalità a fini di riciclaggio;

esiste un concreto rischio per i soggetti indebitati di cadere nella rete dell'usura,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo condividano la necessità di un intervento volto ad incentivare il ricorso allo strumento della gestione della crisi da sovraindebitamento e ad accelerare la definizione dei procedimenti;

se, ognuno per quanto di propria competenza, non reputino opportuno cercare di colmare la distanza tra l'Italia e altri Paesi europei in materia di gestione del sovraindebitamento, attraverso l'azzeramento o un sostanziale ridimensionamento dei costi della procedura per le persone che hanno la necessità di accedervi.

(4-06480)