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Atto a cui si riferisce:
C.5/07398 (5-07398)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 gennaio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-07398

  Con riferimento alla questione posta dagli Onorevoli interroganti in merito allo stato di avanzamento dei provvedimenti in attuazione della legge n. 132 del 2016 si rappresenta quanto segue.
  Innanzitutto, si precisa che con la legge n. 132 del 28 giugno 2016, si sta provvedendo a riformare profondamente il sistema delle agenzie di protezione ambientale, attraverso diversi atti attuativi.
  Per quanto concerne l'articolo 9, comma 3, è prevista l'attribuzione a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – da adottare su proposta del MiTE con l'avvalimento del Consiglio del Sistema nazionale di cui all'articolo 13, di concerto con il Ministro della salute, previa intesa in sede di Conferenza Stato-regioni – il compito di stabilire i livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali, i criteri di finanziamento per il raggiungimento dei medesimi, nonché il catalogo nazionale dei servizi.
  Quest'ultimo è un provvedimento che presenta particolare complessità tecnica, in ordine al quale si è svolta un'articolata istruttoria congiunta da parte di questo Ministero e dell'ISPRA.
  I lavori istruttori hanno condotto alla deliberazione, nel dicembre del 2020, di un testo ad opera del Consiglio del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente. Allo stato attuale il testo è al vaglio degli uffici competenti del MiTE, e sono in corso le interlocuzioni con gli altri soggetti competenti (Ministero della salute, Conferenza stato-regioni) per perfezionare le ulteriori procedure disciplinate dalla norma di riferimento.
  Ancora, l'articolo 14 prevede che la disciplina riguardante il personale incaricato degli interventi ispettivi nell'ambito delle funzioni di controllo svolte dal Sistema nazionale sia affidata a un regolamento governativo, che deve stabilire le modalità per la segnalazione di illeciti ambientali da parte di enti e di cittadini.
  Anche in questo caso la procedura per la adozione di suddetto regolamento è molto articolata, attesa la predisposizione di uno schema da parte di ISPRA con il contributo delle agenzie regionali, prodromica all'emanazione del provvedimento finale da parte del Presidente della Repubblica, con proposta del MiTE, il concerto del MEF, nonché la previa intesa in sede di Conferenza permanente Stato-regioni.
  Inoltre, il regolamento dovrà passare al vaglio delle Commissioni parlamentari, nonché acquisire il parere del Consiglio di Stato ed il controllo preventivo della Corte dei conti.
  Si rappresenta che a dicembre 2020 l'ISPRA ha trasmesso un testo, condiviso con le agenzie regionali, che recepisce le osservazioni formulate dal Consiglio di Stato. Allo stato attuale tale testo è all'ulteriore esame di questo Ministero che è in procinto di adempiere i disciplinati ulteriori adempimenti procedimentali.
  Infine, l'articolo 14, ai commi 2, 4 e 5, prevede l'emanazione di ulteriori tre (3) decreti da parte del MiTE.
  Segnatamente, con il primo saranno stabilite le tariffe nazionali concernenti il rilascio dei pareri sulle domande di autorizzazione ambientale e lo svolgimento dei successivi controlli, nonché delle convalide delle indagini prodotte dai soggetti tenuti alle procedure di bonifica e messa in sicurezza di siti inquinati.
  Con il secondo, che necessita del parere del MEF e l'intesa della Conferenza permanente Stato-regioni, si prevede l'individuazione delle modalità di assegnazione alle agenzie degli introiti conseguenti all'applicazione del sopracitato comma 2.
  Infine, con il terzo, che prevede concerto con il Ministro della giustizia, saranno stabiliti i criteri e le tariffe nazionali riguardanti le spese strettamente connesse ad attività di indagine delegate dall'autorità giudiziaria.
  Anche questi ulteriori provvedimenti sono al vaglio di questo Ministero che si impegna a snellire gli ulteriori passaggi procedimentali necessari per la loro adozione definitiva.