• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11104 (4-11104)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11104presentato daMANTOVANI Lucrezia Maria Benedettatesto diVenerdì 14 gennaio 2022, seduta n. 627

   MANTOVANI e PRISCO. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   il Regolamento (CEE) N. 95/93 del consiglio del 18 gennaio 1993 ha fissato norme comuni per l'assegnazione di bande orarie negli aeroporti dell'Unione prevedendo i criteri di assegnazione e utilizzo degli slot imponendo, in origine, che minimo l'80 per cento dei voli fissati di ogni compagnia fosse garantito salvo poi portare – a causa della pandemia – al 50 per cento tale percentuale;

   gli slot non sono altro che «finestre» concesse alle compagnie, che ottengono così il permesso di atterrare e decollare in un aeroporto in una specifica data e orario;

   il combinato disposto dell'emergenza pandemica e del conseguente crollo della domanda di trasporto aereo ha comportato la messa a terra di un cospicuo numero di velivoli da parte delle compagnie aeree, la cui solidità finanziaria è pesantemente messa in pericolo;

   le compagnie sono costrette a far decollare gli aerei, anche se vuoti per mantenere il diritto d'utilizzo degli «slot» secondo il concetto «usi o perdi»;

   in data 6 gennaio 2022 Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe, ha rilanciato gli allarmi lanciati da numerose compagnie aeree in merito all'insostenibilità di un criterio, quello degli slot, totalmente scollegato rispetto al contesto attuale;

   come riportato da SkyTg24 in data 11 gennaio 2022 il Ministro dei trasporti belga George Gilkinet ha chiesto un intervento della Commissione europea affinché venga ridotta questa soglia e vengano fornite «nuove possibilità di esenzione» per gli aerei fino a quando l'emergenza COVID non sarà terminata;

   il solo gruppo Lufthansa, come riportato da più testate giornalistiche – sarà costretta a far decollare quest'inverno circa 18.000 aerei vuoti o semivuoti;

   il meccanismo appena descritto va in direzione contraria rispetto a qualsiasi politica attenta alla riduzione delle emissioni comportando altresì un improduttivo dispendio di risorse e usura dei velivoli per le compagnie aeree tra le quali vi è la neonata Ita –:

   se il Governo intenda promuovere nei consessi europei un ulteriore abbassamento della percentuale minima di utilizzo degli slot al fine di limitare il fenomeno dei cosiddetti «voli fantasma»;

   se il Governo intenda promuovere un superamento del meccanismo «usa o perdi» attraverso l'introduzione di un'asta regolamentata avente ad oggetto gli slot inutilizzati in modo tale da garantire un'efficiente distribuzione degli stessi tra le compagnie aeree.
(4-11104)