• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11040 (4-11040)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11040presentato daSAPIA Francescotesto diLunedì 10 gennaio 2022, seduta n. 624

   SAPIA, CORDA, CABRAS, VALLASCAS, COLLETTI e SURIANO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il 22 luglio 2021 il Presidente del Consiglio dei ministri, professor Mario Draghi, ha dichiarato: «Il Green Pass è una misura con cui gli italiani possono continuare a esercitare le loro attività, a divertirsi, andare al ristorante, a partecipare a spettacoli all'aperto, al chiuso, con la garanzia, però, di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose»;

   tale affermazione si è poi rivelata priva di fondamento, alla luce dei dati disponibili;

   secondo quanto esposto, con riferimento a dati epidemiologici ivi specificati, dal dottor Claudio Giorlandino – direttore scientifico di Altamedica – in una puntata del novembre 2021 della trasmissione di La7 «L'Aria che Tira», dallo scorso luglio i contagi da nuovo coronavirus sono risaliti, eppure poco prima, ha precisato lo stesso Giorlandino, l'Italia stava uscendo dall'ondata virale;

   la campagna vaccinale anti-Covid era iniziata in Italia tra il dicembre 2020 e il gennaio 2021, con l'iniziale somministrazione dell'unico vaccino allora approvato, nella fattispecie del tipo a mRna, ai soggetti più esposti nei vari ambiti sanitari;

   poi la campagna vaccinale è andata avanti con un programma di tutela dei soggetti in età avanzata e fragili, dopo con la parallela somministrazione, estesa alle altre categorie individuate, anche dei vaccini intanto approvati, due a vettore virale e un secondo ad mRna;

   in corso di prosecuzione della campagna in predicato, è emerso che nelle fasce di età giovani l'utilizzo di vaccino a vettore virale poteva comportare problemi e/o rischi di salute e, dopo programmazioni e informazioni al riguardo contrastanti, si è fatto ricorso perlopiù a vaccini del tipo ad mRna, fino all'introduzione del Green Pass per la piena, libera circolazione dei vaccinati, in seguito riducendone la validità e differenziando detta certificazione, con distinti gradi di libertà, sulla scorta di negatività a tampone e sulla base dello stato di vaccinazione individuale;

   sull'Ansa on line è pubblico un articolo del 28 dicembre 2021 in cui si dà notizia di cinque lavori scientifici, apparsi sulla rivista Nature e condotti da David Ho della Columbia University di New York, su tutti i vaccini in uso, nonché sugli anticorpi monoclonali usati come terapia anti-Covid;

   secondo i riferiti studi, riporta Ansa, l'effetto neutralizzante degli anticorpi indotti dai vaccini in 54 soggetti, alcuni dei quali sottoposti alla dose booster, «è basso contro Omicron»;

   in altra puntata di «L'Aria che tira», Giorlandino, commentando alcuni dati dell'Istituto superiore di sanità aggiornati, relativi a infettati vaccinati, ha significato che non si apprezzano differenze di risultato tra la seconda (nei 5 mesi) e la terza dose di vaccino a mRna, altrove pronunciandosi sulla perdita di efficacia degli attuali antidoti ad mRna;

   Pfizer e Moderna hanno annunciato, sul dichiarato presupposto della perdita di efficacia dei loro prodotti contro la variante Omicron, che sembrerebbe più contagiosa ma molto meno aggressiva della Delta, di valutare la produzione di un vaccino ad mRna specifico contro la variante predetta, il quale, nel caso, potrebbe essere approvato dal giugno 2022;

   la certificazione verde digitale corrente, a parere degli interroganti, si caratterizza per mutevoli periodi di validità, è legata a pura attività burocratica e contrasta con il principio di non discriminazione previsto dal regolamento europeo n. 953/2021;

   nelle ultime settimane si è registrata un'impennata dei contagi, sino a quasi 100 mila casi giornalieri;

   in Israele era stata inizialmente sospesa la somministrazione della quarta dose in rapporto alla prima valutazione dei dati sul comportamento della variante Omicron e sulla relativa, minore protezione fornita dai vaccini disponibili; successivamente, tuttavia, la somministrazione è poi ripresa per le persone che hanno più di 60 anni –:

   se il Governo non ritenga utile adottare iniziative per sospendere la somministrazione dei vaccini ora in uso e ripensare integralmente la strategia di contenimento del virus, anche rinunciando al cosiddetto Green Pass.
(4-11040)