• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07348 (5-07348)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07348presentato daCARNEVALI Elenatesto diMartedì 11 gennaio 2022, seduta n. 625

   CARNEVALI, BRAGA, BERLINGHIERI, FIANO, FRAGOMELI, DE FILIPPO, SIANI, RIZZO NERVO, LEPRI e PINI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la legge della regione Lombardia 11 agosto 2015, n. 23, «Evoluzione del sistema socio-sanitario lombardo, modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33» ha introdotto un modello organizzativo che presenta caratteristiche non rinvenibili negli altri ordinamenti regionali e per tale motivo ne è stato specificato il carattere sperimentale;

   successivamente in data 16 dicembre 2020 con il documento redatto dallo stesso Ministero della salute con il supporto di Agenas «La riforma del sistema socio-sanitario lombardo (L.G. 23/2015) a cinque anni dell'avvio. Analisi del modello e risultati raggiunti» si prendeva atto di alcune rilevanti criticità del modello e si avanzava una serie di proposte per la riorganizzazione del servizio socio-sanitario lombardo che rispondevano all'esigenza di riallineamento alla normativa statale, con particolare riguardo alle disposizioni di principio del decreto legislativo n. 502 del 1992 e si davano 120 giorni alla regione per attuare tale riallineamento;

   le prescrizioni necessarie erano: 1) istituire i dipartimenti di prevenzione, quali articolazioni delle Asst; 2) istituire i distretti, quali articolazioni delle Asst; 3) istituire i dipartimenti di salute mentale, quali articolazioni delle Asst; 4) istituire la figura del direttore di distretto; 5) assegnare alle Asst l'attuazione degli atti di indirizzo, di pianificazione e di programmazione regionali con le connesse attività di programmazione ed organizzazione dei servizi a livello locale; 6) attribuire alla Regione la funzione di accreditamento istituzionale delle strutture pubbliche, private e dei professionisti; 7) assegnare alla Regione oppure all'Ats unica, funzioni di vigilanza e controllo degli erogatori privati accreditati di valenza regionale o extraregionale con cui ha stipulato gli accordi contrattuali e assegnare alle Asst la funzione di controllo degli erogatori privati accreditati: ospedalieri, ambulatoriali e socio-sanitari, con valenza locale, con cui hanno stipulato gli accordi contrattuali;

   oltre a tali prescrizioni vi erano anche delle indicazioni non strettamente necessarie, ma fortemente raccomandate in quanto ritenute utili per introdurre cambiamenti migliorativi nel nuovo modello organizzativo del servizio socio-sanitario Lombardo;

   da una attenta analisi è evidente che la Regione Lombardia ha disatteso nell'approvazione a novembre 2021 del testo finale della riforma della sanità regionale (legge n. 22 del 2021) non solo le raccomandazioni ma anche diverse indicazioni obbligatorie –:

   alla luce dei fatti sopra esposti, quali iniziative urgenti di competenza il Ministro ritenga doveroso adottare al fine di assicurare il pieno rispetto delle prescrizioni indicate nel documento già inviato alla regione Lombardia in data 16 dicembre 2020.
(5-07348)