• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02709 (3-02709)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02709presentato daPROVENZA Nicolatesto diMartedì 11 gennaio 2022, seduta n. 625

   PROVENZA, RUGGIERO, VILLANI, IANARO, SPORTIELLO, D'ARRANDO, FEDERICO, LOREFICE, MAMMÌ, MISITI, NAPPI e PENNA. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:

   con l'interrogazione a risposta immediata in Assemblea n. 3-02606 presentata il 9 novembre 2021, gli interroganti avevano segnalato come fossero numerose le persone che, pur risultando contagiate dal virus, avessero ancora il green pass valido rilasciato per avvenuta vaccinazione, con la conseguente possibilità di accedere nei luoghi lavorativi o di socialità; si chiedeva, quindi, quali iniziative il Ministro interrogato intendesse intraprendere al fine di revocare tempestivamente la validità della certificazione verde COVID-19 qualora, nel periodo di vigenza della stessa, l'interessato fosse stato identificato come caso accertato positivo al SARS-CoV-2;

   a seguito dell'interrogazione citata e del moltiplicarsi delle segnalazioni al riguardo, con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 dicembre 2021 il Governo è intervento per risolvere la problematica segnalata, prevedendo che, nell'eventualità in cui risulti la positività al SARS-CoV-2 di una persona in possesso di certificazione verde COVID-19, in corso di validità, la Piattaforma nazionale-DGC genera una revoca delle certificazioni verdi COVID-19 rilasciate alla persona risultata positiva al SARS-Cov-2, inviando alla stessa la notifica della revoca;

   la stessa disposizione prevede che la revoca verrà annullata automaticamente a seguito dell'emissione della certificazione verde COVID-19 di guarigione dalla positività che l'ha generata; dunque, il green pass revocato dovrebbe riattivarsi all'avvenuta negativizzazione;

   più in particolare, la struttura che ha eseguito il nuovo tampone con esito negativo dovrebbe trasmettere il risultato alla Piattaforma nazionale, mentre il soggetto interessato dovrebbe trasmetterlo al proprio medico che, a sua volta, procederà allo sblocco del certificato; tuttavia questa procedura non giova della tempestività e numerose persone, nonostante l'avvenuta guarigione, non possono recarsi al lavoro o accedere a tutte le attività o servizi che la legge consente;

   infatti, da più parti, vengono segnalate difficoltà e criticità in riferimento all'annullamento della revoca e, dunque, alla riattivazione del green pass previa emissione del certificato di guarigione rilasciato dal medico di base dopo che è avvenuta la negativizzazione dal COVID, ovvero previo tampone negativo la cui attendibilità, rispetto alla variante omicron, appare peraltro essere assai incerta –:

   quali siano le iniziative di competenza che il Ministro interrogato intende porre in essere per un più efficace funzionamento del green pass attraverso la riattivazione immediata della certificazione verde affinché quest'ultima sia correlata in tempo reale allo status di avvenuta guarigione.
(3-02709)