• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/02448/202/ ... in sede di discussione del disegno di legge recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024" Premesso che: come...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/2448/202/05 presentato da LOREDANA DE PETRIS
martedì 21 dicembre 2021, seduta n. 497

Il Senato,
in sede di discussione del disegno di legge recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024"
Premesso che:
come denunciato unitariamente anche dalle forze sindacali, in Italia si registrano oltre 3000 decessi ogni anno e migliaia di persone continuano a rischiare di contrarre patologie asbesto-correlate. I dati attuali e le stime future non sono confortanti con una previsione di un picco di malattie, in particolare mesoteliomi, tra il 2021 e il 2025 considerando il lungo tempo di latenza tra l'esposizione e la comparsa della malattia.
Questi elementi descrivono un'emergenza ed un dramma non soltanto di natura sanitaria, ma anche sociale e giudiziaria, visto che si continuerà a morire per lo stesso motivo per moltissimi anni, se non si interverrà concretamente ed in modo definitivo con la rimozione e lo smaltimento dei materiali contenenti amianto ancora presenti in edifici, impianti ed apparecchiature.
La legge di bilancio per l'anno 2021 (legge 30 dicembre 2020, n.178), all'articolo 1, commi da 356 a 359, ha modificato la disciplina, introducendo delle novità sostanziali, ma, si avverte la necessità di intraprendere nell'immediato azioni maggiormente risolutive.
In particolare, per il Fondo per le Vittime dell'Amianto occorrono interventi concreti per aiutare i malati, volti più specificamente a:
- riportare la prestazione economica aggiuntiva per i malati professionali dall'attuale 15% al 20% del valore della rendita che era stato attribuito negli ultimi anni;
- migliorare le prestazioni attuali (una tantum) per i malati di mesotelioma non professionali dagli attuali 10.000 euro a 15.000 euro;
- prevedere che eventuali residui del Fondo Vittime Amianto (FVA) rimangano in disponibilità del Fondo stesso in quanto destinati esclusivamente alle vittime dell'amianto;
- prevedere, nel caso in cui le risorse del FVA non siano sufficienti a coprire tutte le domande evase, che siano compensate fino a concorrenza negli avanzi di gestione dell'INAIL
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di prevedere in un prossimo provvedimento normativo azioni più incisive sulla problematica dell'amianto sulla base delle proposte indicate in premessa.
(0/2448/202/5)
De Petris, Buccarella, Grasso, Laforgia, Ruotolo