• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03354-A/075 9/3354-A/75. (Testo modificato nel corso della seduta) Lollobrigida, Meloni, Silvestroni, Trancassini, Caretta, Ciaburro.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03354-A/075presentato daLOLLOBRIGIDA Francescotesto diMartedì 21 dicembre 2021, seduta n. 619

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame reca misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose, e in particolare al Capo II sono presenti disposizioni inerenti infrastrutture ferroviarie, edilizia giudiziaria e opere pubbliche;

    riteniamo sia necessario porre l'attenzione su un'ulteriore problematica già più volte sollevata dal nostro gruppo parlamentare attraverso atti di sindacato ispettivo e ordini del giorno, l'ultimo dei quali presentato nello scorso mese di ottobre e accolto dal Governo, cui non è seguita però alcuna azione concreta: si tratta dell'annosa questione inerente il pedaggio autostradale dell'A24 e A25, la cosiddetta Strada dei Parchi;

    Strada dei Parchi Spa è un'azienda della Toto Holding Spa che ha in concessione l'esercizio dell'autostrada A24 (Roma-Teramo) e della A25 (Torano-Pescara) e i servizi connessi, subentrando alla precedente «gestione per conto ANAS»; le due infrastrutture stradali uniscono il versante tirrenico a quello adriatico e rappresentano un collegamento tra l'Autostrada del Sole A1 Milano-Napoli e l'autostrada Adriatica A14 Bologna-Bari-Taranto;

    con alcune modifiche approvate in sede di conversione del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, (decreto-legge Trasporti), fino al 31 dicembre di quest'anno è stato scongiurato l'aumento delle tariffe autostradali sulla Strada dei Parchi ma il gestore ha già annunciato il rincaro dei pedaggi di oltre il 35 per cento a partire dal prossimo gennaio 2022, nonostante l'A24 e l'A25 siano già tra le autostrade più costose in Italia;

    gli abitanti dei Comuni siti lungo il percorso della Strada dei parchi, la mancanza di servizi sanitari, di strutture scolastiche, e altri sono costretti al pendolarismo autostradale, non avendo, in molti casi, una valida alternativa su rotaie; un aumento così alto delle tariffe procurerebbe un forte danno a tutte le famiglie dei pendolari;

    da tempo i Sindaci dei Comuni interessati hanno in corso una trattativa con il Governo circa la sterilizzazione delle tariffe autostradali anche oltre la scadenza del prossimo 31 dicembre ma il Governo sembra non abbia dato alcuna rassicurazione;

    in un incontro tra la delegazione dei sindaci, il Vice Capo di gabinetto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile e il Direttore generale per le strade e autostrade, il Vice Capo di gabinetto ha dato comunicazione di una proposta del Ministero dell'economia che prevedrebbe la sterilizzazione per un periodo massimo di tre o quattro mesi a partire da gennaio, proposta di cui al momento non si ha ancora evidenza;

    tale soluzione seppur efficace nell'immediatezza non è comunque idonea a risolvere la situazione ed evitare alle istituzioni e ai cittadini dei territori interessati di vivere nell'incertezza di vedere le tariffe aumentate da un momento all'altro, e non ci si deve pertanto stupire se i comuni dell'area si spopolano o stentano a ripopolarsi;

    pagare un pedaggio così alto per svolgere le normali attività di lavoro, studio, o per recarsi presso strutture sanitarie, è inaccettabile e lo Stato ha il dovere di farsi carico del problema prima possibile e con delle disposizioni che siano durature e strutturali, risolvendo i contenziosi con il concessionario e ponendo in essere accordi efficaci,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di stanziare le risorse necessarie, anche tra quelle previste dal PNRR, al fine di porre in essere iniziative atte a scongiurare l'aumento delle tariffe autostradali dell'A24 e A25, proponendo soluzioni di lungo periodo che non siano solo dei palliativi di breve periodo, basate su accordi efficaci e duraturi con i concessionari delle due infrastrutture, al fine di difendere i bisogni dei cittadini dell'area.
9/3354-A/75. (Testo modificato nel corso della seduta) Lollobrigida, Meloni, Silvestroni, Trancassini, Caretta, Ciaburro.