• Testo RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.6/00200 (6-00200) «Davide Crippa, Molinari, Serracchiani, Barelli, Boschi, Marin, Fornaro, Lupi, Emanuela Rossini, Magi, Ermellino».



Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00200presentato daCRIPPA Davidetesto diMercoledì 15 dicembre 2021, seduta n. 615

   La Camera,

   premesso che:

    il Consiglio europeo del 16 dicembre 2021 affronterà i seguenti temi: il coordinamento dell'Unione europea nel contrasto al COVID-19; la gestione delle crisi e la resilienza; i prezzi dell'energia; gli aspetti esterni della migrazione; la sicurezza e la difesa; nel quadro delle relazioni esterne dell'Unione europea, la Bielorussia, l'Ucraina e la preparazione del vertice dell'Unione europea – Unione africana;

    sebbene la strategia vaccinale europea abbia registrato il tasso regionale di adesione più alto al mondo, all'interno dell'Unione sussistono evidenti differenze tra i tassi vaccinali degli Stati membri. Lo strumento di monitoraggio del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc), aggiornato al 9 dicembre 2021 ha indicato nel territorio dell'Unione europea oltre 317 milioni di persone vaccinate con almeno una dose oltre 298 milioni con ciclo vaccinale completo;

    i Ministri della salute dell'Unione europea al Consiglio Epsco (parte salute) del 7 dicembre 2021 hanno concordato sulla necessità di rafforzare il ruolo dell'Unione europea nelle crisi sanitarie. In particolare, nell'ottica di un'Europa della salute più forte, è necessario rafforzare gli investimenti strategici in ambito sanitario e la collaborazione fra Stati, creando le condizioni migliori per fronteggiare le sfide future in ambito sanitario, dalle ricerche sulla resistenza antimicrobica, all'accesso ai farmaci e ai dispositivi medici, alle cure contro il cancro;

    alla luce della situazione epidemiologica nell'Unione europea è importante continuare ad agire per garantire a tutti l'accesso alla vaccinazione, per superare lo scetticismo di alcune parti della popolazione nei confronti del vaccino, per distribuire le dosi di richiamo, per rafforzare gli investimenti nelle terapie e cure e per migliorare l'azione di monitoraggio, prevenzione e tracciamento;

    il Consiglio europeo tornerà anche sulla cooperazione internazionale in materia di governance sanitaria globale e sulla solidarietà. Si discuterà su come arrivare alla copertura vaccinale globale del 70 per cento nel 2022, come concordato al vertice G20 di ottobre 2021, anche intensificando la condivisione dei vaccini attraverso il programma Covax;

    il 29 novembre 2021, in occasione della seconda sessione speciale dell'Assemblea mondiale della sanità dell'Organizzazione mondiale della sanità, la Presidente della Commissione europea ha confermato l'intenzione dell'Unione europea di condividere almeno 700 milioni di dosi di vaccino entro la metà del 2022 con i Paesi a basso e medio reddito;

    i ritardi nell'accesso alle vaccinazioni stanno avendo un impatto drammatico sull'andamento della pandemia a livello globale e molti Paesi in via di sviluppo si stanno confrontando con una tragica carenza e con difficoltà di distribuzione e conservazione di vaccini contro il COVID-19;

    nel giugno 2021 il Consiglio europeo ha invitato il Consiglio dell'Unione europea a lavorare per migliorare la preparazione, la capacità di risposta e la resilienza collettive alle crisi future e per tutelare il funzionamento del mercato interno;

    nella riunione informale di Brdo del luglio 2021, i Ministri e Sottosegretari per gli affari europei hanno sostenuto gli sforzi della Presidenza per fornire una risposta più globale alle crisi. Il Consiglio europeo farà il punto sui lavori per migliorare la capacità di risposta e resilienza alle crisi future e inviterà il Consiglio a portare avanti i lavori e ad esaminare regolarmente i progressi compiuti alla luce delle conclusioni del Consiglio UE del 23 novembre 2021;

    il tema dei prezzi dell'energia è stato già affrontato al consiglio europeo del 21-22 ottobre 2021 e ai Consigli energia (26 ottobre e 2 dicembre 2021) ed Ecofin (9 novembre 2021);

    su questo tema, l'Italia intende insistere per una riforma strutturale del mercato energetico europeo e ha proposto l'adozione di un meccanismo di approvvigionamento volontario congiunto di scorte di gas da parte di entità regolamentate degli Stati membri per migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento energetico;

    il Consiglio europeo di ottobre 2021 ha incaricato la Commissione di studiare il funzionamento dei mercati dell'Unione europea del gas, dell'elettricità ed Ets (sistema di scambio delle emissioni) per valutare se determinati comportamenti commerciali richiedano o meno ulteriori interventi normativi;

    il Consiglio europeo valuterà i recenti sviluppi dei prezzi dell'energia, alla luce delle proposte della Commissione europea e di alcuni Stati membri, tra cui l'Italia;

    il Consiglio europeo di ottobre ha fatto il punto sui tema delle migrazioni, questione che resta centrale alla luce della sempre più pressante necessità di impegnarsi proattivamente per scongiurare la perdita di vite umane e ridurre la pressione alle frontiere europee in conformità con il diritto dell'Unione europea e del diritto internazionale. Il Consiglio europeo di dicembre 2021 potrà affrontare nuovamente tale argomento per continuare a monitorare lo stato di attuazione, in particolare da parte della Commissione europea e del Seae, delle conclusioni dei Consigli europei di giugno e di ottobre 2021, con l'obiettivo di gestire in maniera efficace le sfide legate alla dimensione esterna del fenomeno migratorio;

    rimane, altresì, fondamentale proseguire il percorso verso un incardinamento concreto, coordinato e strutturato del tema migratorio nell'azione esterna dell'Unione attraverso la delineazione di una politica migratoria comune, solidale ed equa, soprattutto rinvigorendo il dibattito politico sulla gestione dei flussi e sul Nuovo Patto sulla migrazione e l'asilo, che superi il regolamento di Dublino;

    il 9 novembre 2021 è stato presentato dall'Alto rappresentante per gli affari esteri e la sicurezza il progetto di «Bussola strategica». Il Consiglio europeo, in linea con le conclusioni adottate in occasione del Consiglio dell'Unione europea «Affari esteri» del 10 maggio 2021 e successivamente del Consiglio «affari esteri» (difesa) del 16 novembre 2021 in cui è stata ribadita la necessità di perseguire una linea d'azione maggiormente strategica, anche al fine di rafforzare la capacità europea di agire in maniera autonoma – fornirà indicazioni sul progetto di «Bussola Strategica» che rappresenterà un documento di orientamento fondamentale per far progredire l'Unione europea verso una cultura strategica comune, anche consolidando la Politica di sicurezza e difesa comune dell'Unione europea, sempre nel quadro di un rafforzato partenariato Ue-Nato;

    i Capi di Stato e di Governo avranno anche uno scambio di vedute sulla Bielorussia, alla luce dell'utilizzo strumentale di migranti e rifugiati da parte del regime bielorusso e della conseguente crisi umanitaria. Pur accogliendo favorevolmente le ulteriori misure sanzionatorie imposte dall'Unione europea il 2 dicembre 2021, appare fondamentale continuare a seguire la vicenda e riaffermare l'assoluta condanna delle violazioni dei diritti umani condotte dal regime bielorusso;

    alla luce delle preoccupanti e crescenti tensioni tra Ucraina e Russia, il Consiglio potrà anche discutere sulle possibilità per promuovere una de-escalation e favorire la distensione dei rapporti nella regione;

    la situazione umanitaria in Afghanistan continua a destare forte preoccupazione e richiede iniziative dell'Unione europea per sostenere la pace e la stabilità per il popolo afghano;

    il partenariato europeo con i Paesi africani prevede lo svolgimento di vertici al livello di Capi di Stato e di Governo, a cadenza triennale. L'ultimo vertice dell'Unione europea – Unione africana si è svolto ad Abidjan nel 2017 e ha sancito una partnership paritaria tra i due continenti. I Capi di Stato e di Governo faranno il punto sulla preparazione del prossimo vertice in agenda atteso per il prossimo 17-18 febbraio 2022;

impegna il Governo:

   1) per proseguire negli sforzi per garantire la più ampia copertura vaccinale a livello europeo e salvaguardare i risultati del certificato verde COVID digitale dell'Unione europea garantendo una campagna informativa che convinca gli indecisi circa l'importanza del completamento del ciclo vaccinale e della terza dose booster;

   2) per promuovere la solidarietà internazionale e intensificare ulteriormente gli investimenti in materia di vaccini, anche attraverso l'accelerazione del trasferimento dei vaccini tramite il programma Covax, a favore del Paesi a basso e medio reddito, adoperandosi – inoltre – in tutte le sedi europee e multilaterali per una deroga temporanea sui vaccini anti-COVID-19 al regime ordinario dell'accordo Trips sui brevetti o altri diritti di proprietà intellettuale, prevedendo anche il trasferimento del know how necessario;

   3) per analizzare le tipologie di vaccini che possono essere riconosciuti equivalenti a quelli dell'Unione europea dalle autorità europee e quindi validi ai fini del certificato verde COVID digitale dell'Unione europea, al fine di agevolare la circolazione delle persone e le attività economiche e lavorative;

   4) per concludere i negoziati sul pacchetto legislativo relativo all'Unione della salute e assicurare un adeguato coinvolgimento degli Stati membri nella governance dell'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera);

   5) per vigilare sui prezzi dell'energia, lavorando per la realizzazione delle proposte italiane in favore della riduzione dei costi per i consumatori e le attività produttive, promuovendo politiche rivolte al sostegno di interventi per il risparmio e l'efficientamento energetico, per la generazione di energie rinnovabili e l'indipendenza energetica, obiettivi da raggiungere anche con la promozione di meccanismi volontari di approvvigionamento congiunto/acquisto centralizzato di gas, per una transizione climatica sostenibile ed equa e in vista di una più ampia autonomia strategica, con l'obiettivo al contempo di sostenere il sistema economico verso un'efficienza energetica per la riduzione dei consumi;

   6) per affinare la capacità di risposta e resilienza alle crisi future, ivi incluse l'adozione di misure temporanee a livello dell'Unione europea nei settori della governance economica e dell'uso flessibile dei finanziamenti europei, che si sono rivelati decisivi per preservare la resilienza e agevolare la ripresa delle economie degli Stati membri dell'Unione;

   7) per ribadire la necessità di una puntuale attuazione delle conclusioni dei consigli europei di giugno e di ottobre 2021, in quanto una più efficace azione dell'Unione europea per ottenere una maggiore collaborazione da parte dei paesi di origine e transito dei flussi, è fondamentale per prevenire e contrastare la migrazione illegale e migliorare i risultati dell'azione dell'Unione europea sui rimpatri, utilizzando le risorse dello Strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI);

   8) per riaffermare la centrale importanza di incentivare un maggiore impegno europeo sull'istituzione dello strumento dei corridoi umanitari, a partire dall'Afghanistan, al fine di garantire l'assistenza umanitaria e il rispetto dei diritti umani nella gestione migratoria regolare;

   9) per sostenere i lavori per l'approvazione a marzo 2022 della «Bussola strategica», strumento fondamentale e da ancorare alla dimensione euro-atlantica, tenendo in considerazione che la sicurezza euro-atlantica è indivisibile;

   10) contrastare con iniziative di livello europeo gli attacchi ibridi del regime bielorusso e la strumentalizzazione dei migranti al confine dell'Unione europea, con una risposta determinata, affrontando anche gli aspetti umanitari della crisi, riaffermando il supporto e la solidarietà al popolo bielorusso nella loro battaglia per la democrazia;

   11) per richiamare la Russia alla necessità di ridurre le tensioni militari alla frontiera con l'Ucraina e di riaffermare il pieno supporto dell'Unione europea alla sovranità e all'integrità territoriale ucraine e perseverare nel negoziato diplomatico per l'attuazione degli Accordi di Minsk e per il sostegno al formato «Normandia»;

   12) per riaffermare, in occasione del prossimo vertice Unione europea – Unione africana, l'impegno ad un approccio multilaterale alle prossime sfide comuni attraverso una partnership e una cooperazione economica consolidate e paritarie con i Paesi africani, con un'attenzione particolare alle sfide del «green deal» e alle relazioni dell'Unione europea con il Vicinato Sud.
(6-00200) «Davide Crippa, Molinari, Serracchiani, Barelli, Boschi, Marin, Fornaro, Lupi, Emanuela Rossini, Magi, Ermellino».