• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06365 MORONESE, LEZZI, GIANNUZZI, LA MURA, ORTIS, ANGRISANI, LANNUTTI, ABATE, NUGNES - Al Ministro della transizione ecologica. - Premesso che: il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, ha...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06365 presentata da VILMA MORONESE
martedì 14 dicembre 2021, seduta n.386

MORONESE, LEZZI, GIANNUZZI, LA MURA, ORTIS, ANGRISANI, LANNUTTI, ABATE, NUGNES - Al Ministro della transizione ecologica. - Premesso che:

il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, ha individuato nel sindaco di Napoli il nuovo commissario straordinario sino al 31 dicembre 2025 per il comprensorio Bagnoli-Coroglio, dichiarato sito di interesse nazionale e poi perimetrato con decreto ministeriale 31 agosto 2001;

il 19 novembre 2021 alcuni quotidiani riportavano le dichiarazioni del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi in merito alle operazioni di bonifica da effettuare a Bagnoli, nello specifico veniva messa in dubbio la rimozione della colmata a mare;

"Il Mattino" di Napoli intitolava "Bagnoli, i dubbi del sindaco sulla rimozione della colmata", "la Repubblica" edizione di Napoli "Bagnoli, Manfredi avverte: Rimozione della colmata serve riflessione tecnica", "il Corriere del Mezzogiorno" edizione di Napoli "Il sindaco-commissario: Bagnoli, sulla colmata andrà fatta una riflessione - Manfredi: Napoli salva con un mix di interventi La colmata? Poi se ne parla";

considerato che:

il decreto-legge 20 settembre 1996, n. 486, prevede che per la bonifica dell'arenile di Coroglio-Bagnoli e dell'area marina venga effettuato il "ripristino della 'morfologia' naturale della costa". Nel 2012 i cittadini di Napoli con una raccolta di 14.000 firme ai sensi dello statuto comunale, ed in linea con quanto previsto dal decreto-legge n. 486, riuscivano a far approvare dal Consiglio comunale una delibera, la quale prevedeva che l'accesso al mare tra Nisida e Pozzuoli (dunque comprendendo tutto il litorale di Coroglio-Bagnoli) fosse libero e gratuito, da cui il nome della delibera approvata "Una spiaggia libera per tutti", a riprova della forte espressione della volontà popolare;

risulta altresì agli interroganti che, nel corso degli anni, l'ISRPA abbia effettuato una serie di rilievi e monitoraggi "Intervento B. Verifica e integrazione del monitoraggio chimico e ambientale dell'area colmata a mare e acque di falda" (si veda il parere ISPRA pagina 63 "bonifica a partire dal 2022 della colmata") e che la rimozione della colmata sia indicata in tutti i documenti prodotti, tra cui in ultimo anche il contest indetto da Invitalia che ha scelto il progetto Balneolis, il quale avanza in sintesi l'ipotesi di riutilizzo di parte della colmata da destinare per la realizzazione di nuovi manufatti;

considerato infine che:

il quartiere di Bagnoli, assieme ad altri quartieri della città di Napoli ed altri 6 comuni, ricade nella zona rossa dei Campi Flegrei. I Campi Flegrei sono un vulcano attivo monitorato costantemente dalla protezione civile. La zona è anche nota per essere caratterizzata dal fenomeno del bradisismo, ovvero un lento ma continuo innalzamento e abbassamento del suolo che provoca continue scosse di terremoto. Il monitoraggio costante della protezione civile è necessario in quanto in caso di allarme l'unica misura di salvaguardia consiste nell'allontanamento della popolazione, che nel caso della zona rossa coinvolge oltre mezzo milione di abitanti. Per questi motivi il Dipartimento della protezione civile ha predisposto il "piano nazionale di protezione civile Campi Flegrei" che prevede l'evacuazione e il trasferimento o lo smistamento dei cittadini ricadenti nella zona rossa in tutte le regioni d'Italia. Inoltre la protezione civile, ogni anno circa, organizza anche in accordo con la Regione Campania attività tra cui esercitazioni per informare e mettere a conoscenza la popolazione sugli scenari di rischio, e attraverso una campagna di sensibilizzazione nazionale denominata "Io non rischio" informa e prepara i cittadini sui rischi di un'eventuale eruzione dei Campi Flegrei;

a giudizio degli interroganti, Bagnoli deve essere salvaguardata dal rischio della speculazione edilizia e in generale dall'edificazione e in quest'ottica assume priorità la rimozione della colmata che rappresenta un fattore fondamentale per la bonifica del comprensorio di Bagnoli-Coroglio, indispensabile per il risanamento del territorio e per far sì che questo possa essere liberamente fruito dalla cittadinanza, che da decenni ne viene privata,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia informato dei fatti esposti;

se intenda assumere iniziative nei limiti delle sue competenze volte ad assicurare il risanamento dell'area di Bagnoli, garantendo il rispetto delle norme in essere ed il ripristino della morfologia naturale della costa, di concerto con il sindaco di Napoli e nel rispetto della volontà popolare ampiamente manifestata di ottenere una spiaggia libera e gratuita;

se intenda chiedere un parere tecnico-scientifico all'ISPRA, per conoscere la fattibilità sotto i profili tecnici ed ambientali della rimozione della colmata a mare, per sapere se la rimozione possa essere realizzata in situ con eventuale riutilizzo della stessa, al fine anche di evitare eventuali possibili sprechi di risorse in termini sia di costi che di tempi.

(4-06365)