• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07256 (5-07256)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07256presentato daVISCOMI Antoniotesto diMartedì 14 dicembre 2021, seduta n. 614

   VISCOMI, PELLICANI, SERRACCHIANI, MURA, LEPRI, LACARRA, GRIBAUDO e CARLA CANTONE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   si apprende da organi di stampa che la storica azienda veneziana «Speedline» un'eccellenza nel panorama nazionale e internazionale, che rifornisce dei cerchi in lega marchi come Ferrari e Porsche, con precisi impegni di investimento presi con il territorio, delocalizza la produzione in Polonia;

   dalla direzione aziendale, è arrivata la conferma ufficiale di quanto trapelato nei giorni scorsi: il gruppo Ronal ha deciso di cessare l'attività dello stabilimento di Tabina (Santa Maria di Sala) entro la fine del 2022 per delocalizzare la produzione;

   l'azienda si difende spiegando che, negli ultimi due anni, l'eccessivo costo di produzione ha portato il gruppo a perdere fatturato;

   gli oltre 600 dipendenti (cui si aggiungono più di cento posti relativi all'indotto), appresa la notizia, hanno bloccato subito la produzione; lo stabilimento è rimasto fermo; ora a turno continuano lo sciopero;

   i vertici dell'azienda hanno affidato alla direzione aziendale e allo studio Alix Partners, per la parte economico-finanziaria, e allo studio legale Bonelli Erede, l'incarico di presenziare al tavolo con le parti sociali;

   i sindacati si sono da subito attivati, hanno fissato diversi incontri, con il sindaco di Venezia, poi attraverso l'unità di crisi della regione Veneto hanno chiesto la convocazione di un tavolo al Ministero dello sviluppo economico, spiegando che sono disponibili a discutere di un nuovo piano industriale o di qualsiasi prospettiva implichi il mantenimento di tutti i posti di lavoro nel sito veneziano;

   la decisione dell'azienda è irricevibile tanto che tutte le istituzioni devono fare fronte comune contro la delocalizzazione e difendere le centinaia di posti di lavoro per il bene di questo territorio;

   notizia di questi giorni è la manifestazione, programmata per il 19 dicembre 2021, con i rappresentanti istituzionali e sindaci della città metropolitana a Santa Maria a Villa Farsetti e la convocazione per il 21 dicembre di un tavolo al Ministero dello sviluppo economico;

   è sicuramente necessaria un'attenta riflessione sulle motivazioni che inducono le multinazionali a delocalizzare e occorre adottare provvedimenti urgenti contro questa inaccettabile politica, peraltro attuata all'interno dell'Unione europea –:

   quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere, alla luce dei fatti esposti in premessa, per la salvaguardia dei posti di lavoro di questa azienda e per la tutela di tutti i lavoratori, sempre più spesso vittime della delocalizzazione selvaggia delle multinazionali.
(5-07256)