• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02676 (3-02676)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02676presentato daSARRO Carlotesto presentato Martedì 14 dicembre 2021 modificato Mercoledì 15 dicembre 2021, seduta n. 615

   SARRO, CASCIELLO, FASANO e FERRAIOLI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:

   le problematiche connesse alla profilassi della brucellosi e della tubercolosi nel settore bufalino, in regione Campania, sono state già poste all'attenzione del Governo attraverso un atto di sindacato ispettivo discusso nella seduta della Camera dei deputati del 7 luglio 2021;

   in particolare, in quella occasione è stato evidenziato che, a causa di quelle che agli interroganti appaiono le improvvide decisioni della giunta regionale, gli allevatori casertano hanno subito l'abbattimento di migliaia di capi di bestiame risultati, dagli accertamenti condotti post mortem, sani;

   per quanto appreso dagli organi di stampa, in conseguenza delle continue denunce delle associazioni di categoria delle aziende bufaline, la procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha avviato una specifica indagine sulla questione, per l'accertamento di eventuali responsabilità di rilevanza penale;

   in conseguenza di tale iniziativa giudiziaria, l'azienda sanitaria locale di Caserta ha finalmente reso noti i dati – seppur parziali – relativi alla attività di profilassi della brucellosi e della tubercolosi bufalina condotta negli ultimi dieci anni in Terra di Lavoro, dai quali emerge il sostanziale fallimento delle procedure sinora seguite e la contestuale necessità di bloccare tempestivamente l'immotivata mattanza di migliaia di capi solo «falsi positivi» alle predette patologie;

   a riprova di ciò, emblematico è il dato relativo alla percentuale di animali nei quali è stata riscontrata post mortem la presenza di brucelle Spp: ebbene dal 2011 la percentuale in questione si attesta ogni anno solo tra l'1 ed il 4 per cento del totale dei capi abbattuti o macellati (poco meno di 40.000 bufale), registrando, per altro, il livello più alto in corrispondenza dell'abbandono da parte della regione Campania delle pratiche vaccinali quali presidio per il contrasto alla malattia –:

   quali iniziative di competenza intenda intraprendere il Governo al fine di assicurare la piena tutela del patrimonio bufalino casertano, anche con riguardo ai controlli sull'efficacia e sulla correttezza delle pratiche diagnostiche sin qui seguite dalle autorità locali per il contrasto alle patologie in argomento, nonché per favorire il ricorso prioritario alla profilassi di tipo vaccinale.
(3-02676)