• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/10840 (4-10840)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10840presentato daEMILIOZZI Mirellatesto diMartedì 30 novembre 2021, seduta n. 606

   EMILIOZZI. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro della cultura, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   a seguito dell'approvazione in data 14 aprile 2015 da parte della regione Marche del Piano regionale di gestione dei rifiuti (Prgr), l'Assemblea territoriale d'ambito - Assemblea Territoriale di Ambito (Ata) 3 di Macerata, ha approvato i criteri localizzativi per l'individuazione delle aree idonee per l'impianto di discarica dell'Ambito territoriale ottimale (Ato) 3 Macerata da inserire nel piano d'ambito;

   la Oikos Progetti S.r.l. incaricata delle valutazioni tecniche utili alla redazione del piano d'ambito, già nel documento preliminare evidenziava come il territorio della provincia di Macerata fosse poco adatto ad ospitare una discarica, incoraggiando gli enti competenti a trovare un accordo per lo stoccaggio dei rifiuti al di fuori della provincia;

   tuttavia, con le delibere n. 9/2020 e n. 10/2020 venivano individuate ben 70 aree potenzialmente idonee per la realizzazione di una discarica provinciale;

   ad oggi, risulta poco chiara e trasparente la procedura che ha portato all'individuazione dei siti potenzialmente idonei ad ospitare la discarica, come dimostrano gli oltre dieci ricorsi proposti innanzi al Tar Marche da diversi comuni, comitati e privati;

   in data 28 agosto 2020, l'Ata 3 di Macerata ha richiesto ai comuni interessati di procedere alla compilazione, per ciascun sito coinvolto, di schede apposite finalizzate, per la successiva fase di micro-localizzazione, all'esclusione dei siti ritenuti non idonei;

   in data 15 marzo 2021 la maggior parte dei sindaci rappresentanti i comuni che costituiscono l'Ata 3 Macerata hanno richiesto la convocazione dell'assemblea dell'Ata di Ato 3 della provincia di Macerata al fine di annullare le sopra richiamate delibere nn. 9 e 10 del 2020;

   tuttavia, in data 11 ottobre 2021 con la delibera n. 5/2021, l'Ata 3 di Macerata, in gran parte rappresentata dagli stessi sindaci, ha adottato il piano d'ambito per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, modificando sostanzialmente la procedura già prevista per l'individuazione del sito idoneo per la futura discarica provinciale, escludendo l'applicazione di due criteri approvati con le delibere già richiamate nn. 9 e 10 del 2020, riproponendo i 70 siti originariamente individuati senza tenere conto delle schede trasmesse dai comuni interessati;

   in data 19 ottobre 2021 l'Ata 3 di Macerata ha presentato alla provincia di Macerata l'istanza di avvio del procedimento di Valutazione ambientale strategica (Vas) e con determina n. 4/2021 è stato affidato alla Oikos Progetti S.r.l. il compito di procedere all'analisi delle macroaree individuate nel piano d'ambito;

   duole, inoltre, rilevare che la maggior parte dei siti ritenuti potenzialmente idonei sono ad alta vocazione agricola, con colture di pregio e biologiche, come dimostra la recente nascita del «Distretto Biologico unico delle Marche», il più grande non solo d'Italia, ma anche dell'Europa;

   la maggior parte dei siti ritenuti potenzialmente idonei sono anche ad alta vocazione turistica e culturale, e di indubbia bellezza sotto il profilo paesaggistico. Solo nel territorio dei confinanti comuni di Recanati e Montefano, i più penalizzati in quanto vi sono ben 18 siti individuati, e vi sono ubicati siti culturali d'interesse nazionale e internazionale quali Casa Leopardi, il Colle dell'infinito, Villa Gigli –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e di quali elementi dispongano, per quanto di competenza, in merito, con particolare riferimento al rispetto delle norme nazionali e comunitarie di tutela ambientale;

   se intendano promuovere un tavolo tecnico, con la partecipazione della regione, degli enti locali e degli altri soggetti interessati, al fine di individuare soluzioni alternative volte a prevenire un potenziale danno all'ambiente, nonché agli inestimabili valori identitari e paesaggistici del territorio interessato.
(4-10840)