• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07154 (5-07154)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07154presentato daCOLLETTI Andreatesto diGiovedì 25 novembre 2021, seduta n. 603

   COLLETTI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   in seguito alle segnalazioni della Presidente nazionale dell'Associazione «Aiceberg», Sabrina Nanni, successive ai diversi esposti da lei presentati alla Procura della Repubblica e alla Guardia di finanza di Avezzano, si è appreso di una serie di denunce attinenti situazioni e comportamenti anomali, perpetrati da amministratori condominiali, che configurerebbero forme di «concorrenza sleale», non conformi ai principi della «correttezza professionale»;

   tali pratiche commerciali scorrette e anticommerciali risulterebbero idonee a danneggiare concorrenti e consumatori, contravvenendo alla normativa nazionale e comunitaria in materia di economia di mercato, nonché ai consolidati principi giurisprudenziali sul tema;

   le norme in tema di concorrenza sleale, la cui ratio è tutelare direttamente le imprese e indirettamente anche i consumatori, sono fondate sui principi costituzionali della libertà di iniziativa economica privata e, conseguentemente, della libertà di concorrenza, garantiti dall'articolo 41, che pone il limite espresso per cui l'iniziativa «non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana»;

   da tali esposti emergerebbe che alcuni amministratori di condominio, nel territorio di Cappadocia, borgo marsicano della provincia dell'Aquila, avrebbero agito in evidenti situazioni di «incompatibilità» o senza averne titolo, chiedendo corrispettivi ben al di sotto del valore di mercato, compiendo, altresì, gravi irregolarità di natura amministrativo-contabile nella gestione dei condomini, a danno dei concorrenti e dei cittadini coinvolti;

   i condomini «I Bucaneve» e «Marina Residenziale» di Camporotondo hanno dato mandato al nuovo amministratore Sabrina Nanni di procedere per intraprendere le vie giudiziarie contro la precedente amministratrice Patrizia Nuccilli, che millantava di essere «amministratore professionista di condominio» dopo aver cessato la partita Iva il 19 gennaio 2015, persino dove ci sono alloggi di case popolari, nel comune di Tagliacozzo, al fine di segnalare gravi anomalie e irregolarità nella gestione amministrativa e contabile (emergerebbero fatture emesse con partita Iva che risulterebbe appartenere alla sua attività di «fornaia» e di fabbricazione di prodotti di panetteria, lavori effettuati senza fatture per ingenti importi, mancata redazione del registro di contabilità e del registro dell'anagrafe condominiale, la firma «disconosciuta» da un condomino in un verbale di assemblea, come risulta da perizia calligrafica);

   da altri esposti presentati dalla stessa Sabrina Nanni, amministratrice pro tempore su mandato assembleare di vari condomini della zona interessata, inoltre, emergerebbe il caso eclatante del signor Luca Rossi Calisto, che amministra circa 4.000 unità immobiliari, all'interno di condomini in località Camporotondo-Cappadocia, agendo in evidente situazione di incompatibilità con la professione di amministratore di condominio, in quanto, eserciterebbe l'attività di intermediazione immobiliare presso 2 uffici a Cappadocia e Camporotondo, situazione di «effettiva incompatibilità» confermata dalla risposta della Guardia di finanza di Avezzano a uno degli esposti, in base alla legge n. 39 del 1989 e alla nota del Ministero dello sviluppo economico, n. 2447/2015, «incompatibilità» tra agente (di affari in mediazione) immobiliare e amministratore condominiale che permane anche in seguito alla nuova disciplina dettata dalla legge 3 maggio 2019, n. 37, come chiarito dalla nota del 22 maggio 2019 del Ministero dello sviluppo economico;

   la «concorrenza sleale» sta diventando un problema gravissimo per molti amministratori che sono costretti ad abbandonare l'attività e, oltre a risultare lesiva dei principi di trasparenza e legalità, può comportare il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e/o di situazioni analoghe, se intenda promuovere iniziative, per quanto di competenza, nel pubblico interesse e dei soggetti coinvolti, con l'urgenza richiesta dalla straordinaria gravità della vicenda, per far sì che le garanzie previste dalla disciplina in questione trovino efficace applicazione.
(5-07154)