• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02646 (3-02646)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02646presentato daMANIERO Alvisetesto diMercoledì 24 novembre 2021, seduta n. 602

   MANIERO, SPESSOTTO, CORDA, RADUZZI, COSTANZO, CABRAS, GIULIODORI, TRANO, SAPIA, FORCINITI, COLLETTI, VALLASCAS, SURIANO e EHM. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   lunedì 22 novembre 2021 il professor Guido Rasi, consulente scientifico del Commissario straordinario per l'emergenza COVID-19, Generale di Corpo d'Armata Francesco Paolo Figliuolo, è stato ospite di LA7 nel programma di approfondimento Otto e mezzo;

   nel corso della trasmissione il professor Rasi ha affermato che la probabilità di essere infettati da COVID-19 e di richiedere un ricovero in terapia intensiva sarebbe pari al 20 per cento e che, soprattutto, la letalità del COVID-19 sarebbe pari al 10-12 per cento;

   tali dati non corrispondono in alcun modo agli ultimi dati forniti il 17 novembre 2021 dall'Istituto superiore di sanità (Iss), secondo cui il tasso di letalità si attesta al 2,7 per cento, ben al di sotto del 10-12 per cento paventato dal consulente del Governo;

   inoltre, sempre secondo i medesimi dati dell'Istituto superiore di sanità, i deceduti per COVID-19 nella fascia under 40 rappresentano circa lo 0,3 per cento del totale, con un tasso di letalità inferiore allo 0,1 per cento;

   considerato che il professor Rasi è intervenuto in trasmissione in quanto consulente scientifico del Generale Figliuolo e che i dati forniti dall'Istituto superiore di sanità sono di pubblico dominio, risulta di particolare gravità il fatto che il consulente abbia esposto dati completamente distorti che contribuiscono a ingenerare nei cittadini diffidenza e discredito verso le istituzioni, oltre che confusione, e a violare il diritto a un'informazione corretta riguardo un tema tanto sensibile –:

   se il Presidente del Consiglio dei ministri non intenda intervenire con le opportune iniziative al fine di evitare che figure gravate di responsabilità istituzionali, come il professor Guido Rasi, possano diffondere pubblicamente dati non veritieri (fake news), screditando le istituzioni, procurando un allarme nell'opinione pubblica su basi false e impedendo ai cittadini di informare il loro comportamento su basi corrette.
(3-02646)