• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02637 (3-02637)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02637presentato daSUT Lucatesto diMartedì 23 novembre 2021, seduta n. 601

   SUT, CHIAZZESE, DAVIDE CRIPPA, ALEMANNO, CARABETTA, FRACCARO, GIARRIZZO, MASI, ORRICO, PALMISANO, PERCONTI e SCANU. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:

   a partire dal 2019, con l'introduzione del cosiddetto «ecobonus auto» di cui all'articolo 1, comma 1031, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, è in vigore un piano di incentivazione per l'acquisto di veicoli a basse emissioni di anidride carbonica, originariamente teso ad agevolare l'acquisto di auto ibride plug-in ed elettriche e, successivamente, esteso anche alle vetture ad alimentazione tradizionale;

   la citata misura, più volte rifinanziata con l'immissione di nuove dotazioni per sostenere il mercato dell'auto travolto dalla pandemia (da ultimo, il decreto-legge n. 146 del 2021, cosiddetto «decreto-legge fiscale», con nuove risorse pari a 100 milioni di euro), ha durata triennale, con scadenza prevista al 31 dicembre 2021;

   fin dalla sua introduzione, la ratio alla base della misura è stata quella non solo di indirizzare il comportamento di consumo e di utilizzo dei mezzi da parte dei cittadini, ma di consentire all'industria di pianificare e programmare nel lungo periodo gli investimenti;

   incentivare l'elettrificazione dei veicoli significa contribuire agli obiettivi di efficienza energetica e fornire un percorso complementare per l'utilizzo delle energie rinnovabili, nonché offrire alle imprese automobilistiche di commercializzare ed immettere sul mercato un numero significativo di vetture a basse e zero emissioni in linea con la futura domanda sospinta dagli obiettivi più rigorosi in materia di anidride carbonica previsti dal pacchetto di misure della Commissione europea cosiddetto «Fit for 55», garantendo al contempo maggiore accessibilità economica ai consumatori, maggiori benefici ai cittadini in termini di qualità dell'aria e risparmio energetico e maggiore innovazione nella catena del valore del settore automobilistico;

   nel Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano manca uno schema stabile di misure a sostegno del rinnovo del parco auto, né, tantomeno, il disegno di legge di bilancio 2022 contiene disposizioni riguardanti incentivi statali per l'acquisto dei predetti veicoli per il prossimo anno; assenze che si sono tradotte nel dubbio, da parte del comparto auto, che da gennaio 2022 possano non esserci più contributi statali –:

   quali iniziative di competenza intenda predisporre al fine di delineare una strategia di programmazione relativa agli incentivi per le auto elettriche EV e/o termiche per il 2022.
(3-02637)