Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
C.3/02640 (3-02640)
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02640presentato daPAITA Raffaellatesto diMartedì 23 novembre 2021, seduta n. 601
PAITA, NOBILI, FREGOLENT, UNGARO, MARCO DI MAIO, OCCHIONERO e VITIELLO. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili . — Per sapere – premesso che:
nel 2019 Italia Viva presentava il «Piano shock» per semplificare e velocizzare le opere infrastrutturali del nostro Paese. Un programma puntuale di interventi da sbloccare con un impianto normativo meno complicato e più agile;
lo schema del Piano, che si ispira al modello realizzato per la ricostruzione del Ponte Morandi con la nomina di un commissario ad hoc, veniva previsto prima nel «semplificazioni 1», il decreto-legge n. 120 del 2020, e poi nel «semplificazioni 2», decreto-legge n. 77 del 2021. In quest'ultimo infatti venivano inserite una serie di opere tali da far compiere al sistema infrastrutturale italiano un nuovo, importante passo in avanti;
continuando nella strada tracciata con i due «decreti semplificazioni», si prevede la realizzazione, dunque, di 102 opere infrastrutturali di rilevante interesse per l'intero Paese, la cui portata è proseguita con i progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che risultano esserne la continuazione;
si tratta di un corposo piano infrastrutturale che deve prevedere un ulteriore puntuale riscontro su tutte le fasi che rallentano la realizzazione delle opere, e in questo quadro velocizzare la fase di acquisizione dei pareri e quella progettuale. Il complesso delle opere inserite nella normativa citata dovrebbe comunque essere reso noto, tramite un'informazione puntuale e trasparente ai cittadini, i quali dovrebbero poter conoscere le notizie inerenti alle nomine dei commissari, allo stato di autorizzazione dei progetti e allo stato di realizzazione degli stessi;
in questo quadro, infatti, non è noto al momento lo stato di avanzamento delle opere previste che sarebbero rallentate da una serie di problematiche al momento irrisolte. Alcune opere, infatti, sarebbero bloccate nella fase di autorizzazione di impatto ambientale, il numero dei commissari risulterebbe, inoltre, essere di molto inferiore alle opere previste e in alcuni casi il commissario stesso sarebbe supportato da una struttura insufficiente, tanto da non poter esplicare le funzioni ad esso assegnate;
si tratta di un complesso di problematiche di cui il Parlamento dovrebbe essere informato, con notizie puntuali circa lo stato di avanzamento e di progressione di tutte le fasi dei progetti fino ad ora approvati –:
quale sia lo stato di avanzamento delle 102 opere previste dai due decreti-legge cosiddetti di «semplificazione» e, all'interno di tale previsione, se corrisponda al vero che molte di queste opere siano bloccate nella fase di valutazione di impatto ambientale o in altre procedure autorizzative e se sia vero che il numero di commissari fino ad ora nominati sia inferiore alle opere fino ad ora autorizzate.
(3-02640)