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Atto a cui si riferisce:
C.4/09512 (4-09512)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 22 novembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 600
4-09512
presentata da
LOSS Martina

  Risposta. — Il signor Enrico Forti è stato condannato nel 2000 in via definitiva all'ergastolo da un tribunale della Florida, con l'accusa di omicidio premeditato.
  Nel dicembre 2019 il suo avvocato, dopo lunghi e intensi contatti con le autorità italiane, ha confermato la volontà di Forti di essere trasferito in Italia ai sensi della Convenzione di Strasburgo del 1983. Ciò ha consentito di aprire formalmente il procedimento e di prendere contatto con le autorità della Florida. Pertanto, con nota del 17 dicembre 2019 indirizzata all'International prisoner transfer unit del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, è stata richiesta l'attivazione della procedura prevista dalla Convenzione di Strasburgo del 1983 e la trasmissione delle informazioni e documenti previsti dagli articoli 4, paragrafo 3, e 6, paragrafo 2, della stessa convenzione.
  Il 23 dicembre 2020 il Governatore della Florida ha approvato il trasferimento di Forti verso l'Italia «con l'intesa che il Signor Forti espierà la sua piena condanna in Italia» e ha indirizzato una nota al Dipartimento di giustizia per i successivi adempimenti di competenza.
  Si è trattato del primo passo in avanti concreto sulla vicenda Forti, dopo oltre 20 anni, frutto di un'azione corale, spesso sottotraccia, ma tenace e articolata, della diplomazia italiana.
  Il 24 dicembre 2020 il Ministro Cartabia, competente per la gestione della procedura di trasferimento, sulla base del consenso espresso dal Governatore della Florida, ha inviato una nuova nota al Dipartimento di giustizia americano, sollecitando la trasmissione della documentazione e delle informazioni prescritte dai citati articoli 4 e 6 della Convenzione di Strasburgo del 1983.
  Il 7 gennaio 2021 il Dipartimento di giustizia americano ha confermato di aver avviato l'iter per concedere il nulla osta definitivo al trasferimento in Italia di Forti.
  A dimostrazione della complessità della procedura, che vede coinvolte diverse Amministrazioni degli Stati Uniti a livello statale e federale, il Dipartimento di giustizia ha risposto, con una sua nota, solo il 26 febbraio 2021 alla richiesta del 24 dicembre 2020, evidenziando che il consenso al trasferimento dato dal Governatore della Florida (con la citata nota del 23 dicembre 2020) è da intendersi come consenso condizionato alla completa esecuzione in Italia della pena dell'ergastolo.
  Nella nota il Dipartimento spiega che, in assenza di una garanzia dell'Italia sulla totale esecuzione della pena dell'ergastolo inflitta a Enrico Forti, lo Stato della Florida non può dare il consenso al trasferimento del detenuto.
  A riscontro delle richieste di chiarimento diparte del dipartimento della giustizia statunitense, la Ministra Cartabia il 10 marzo 2021 ha inviato una lettera al Governatore dello Stato della Florida, fornendo le necessarie assicurazioni al fine di favorire il trasferimento di Chico Forti in Italia.
  Successivamente, il 9 giugno 2021 la Ministra della giustizia ha indirizzato una nuova lettera al procuratore generale, che guida il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, chiedendo il suo interessamento al fine di accelerare la pratica di trasferimento, inclusa la trasmissione della più volte citata documentazione indicata dalla Convenzione di Strasburgo. L'argomento è stato sollevato dalla Ministra anche con l'incaricato d'affari americano in Italia.
  Nel frattempo, la nostra ambasciata a Washington conferma che lo Stato della Florida ha spostato Chico Forti in un penitenziario dal quale avverrà il trasferimento. Attualmente, Forti è detenuto in una sezione del penitenziario che non è di massima sicurezza.
  In caso di suo trasferimento in Italia, ai sensi della Convenzione di Strasburgo l'esecuzione della pena sarebbe disciplinata dalla legge italiana.
  L'impegno della Ministra Cartabia e del Ministro Di Maio è pieno e incessante. Non appena si è insediata la nuova Amministrazione Biden, uno dei primi argomenti di collaborazione tra il Ministro Di Maio e il Segretario di Stato Blinken è stato proprio il caso Forti, e continuerà a esserlo in tutte le prossime occasioni di incontro e di dialogo.
  Anche la nostra ambasciata a Washington, in stretto raccordo con i competenti uffici della Farnesina, continuerà nell'azione di impulso presso le autorità statunitensi ai più alti livelli, fino a quando l'obiettivo di riportare Chico Forti in Italia non sarà raggiunto.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Benedetto Della Vedova.