• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01376 (2-01376) «Lucaselli, Lollobrigida».



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01376presentato daLUCASELLI Ylenjatesto diLunedì 22 novembre 2021, seduta n. 600

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della transizione ecologica, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:

   la manifattura italiana del vetro occupa circa 30.000 dipendenti diretti e altrettanti nell'indotto e si colloca al secondo posto in Europa;

   Assovetro riunisce 27 aziende di fabbricazione del vetro sulle 32 presenti in Italia, oltre a 41 aziende di trasformazione, tutte al servizio di numerosi settori strategici, tra cui le costruzioni, le infrastrutture, l'automotive e i trasporti, l'alimentare, la farmaceutica, la cosmetica e altro;

   l'industria del vetro è ad alta intensità di energia; i costi energetici rappresentano circa il 30 per cento del totale e il processo è a ciclo continuo;

   come noto, i mercati dell'energia stanno affrontando una situazione di crisi, registrando aumenti dei prezzi anche di 4-5 volte; in Italia si riscontra addirittura un aumento del differenziale di prezzo rispetto ai maggiori competitor europei (+50 per cento del costo energia elettrica rispetto alla Francia e alla Germania); il prezzo delle quote dei permessi di emissione è decuplicato da inizio anno, con effetti diretti e indiretti sul prezzo dell'elettricità e sui costi di trasporto delle materie prime, come nel caso del trasporto della sabbia della Sardegna;

   il perdurare della situazione rischia di essere fatale per l'industria del vetro: fermare gli impianti comporterebbe il loro disfacimento con riduzione della capacità produttiva nazionale, interruzione della catena di fornitura, aumento della dipendenza dall'estero e perdita non recuperabile di occupazione;

   le molteplici normative europee del «Fit for 55» in corso di definizione aggiungono incertezza circa la sostenibilità delle produzioni, con il conseguente rallentamento degli investimenti a lungo termine in nuove tecnologie ed efficienza energetica;

   è necessario affiancare agli interventi in corso di definizione a livello europeo, iniziative a livello nazionale, sul mercato del gas naturale per favorire una maggiore liquidità e abbassare il prezzo (ormai sopra quota 90 euro/MWh) e sul mercato dell'energia elettrica, allo scopo di ridurre il gap con altri Paesi europei;

   il repentino aumento dei prezzi sta comportando, inoltre, problemi di gestione dei contratti di fornitura e dei rapporti consumatore/fornitori;

   a margine della riunione COP26, il Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, ha dichiarato che «nel lungo periodo dobbiamo essere consapevoli che le energie rinnovabili possono avere dei limiti» e che Stati Uniti ed Europa hanno annunciato la firma di uno storico accordo che prevede di limitare le emissioni di metano del 30 per cento rispetto del decennio (sono 105 in totale i Paesi che hanno sottoscritto l'impegno);

   le produzioni a ciclo continuo del vetro non possono beneficiare delle misure di interrompibilità elettrica e gas al contrario di altri settori industriali, né del rimborso dei costi indiretti ETS;

   in molti Paesi europei vigono strumenti che consentono di calmierare il prezzo dei vettori energetici: ad esempio, in Francia, i primi 100 TWh di energia elettrica (praticamente la produzione da nucleare) è ceduta a 42 euro/MWh, prezzo fisso e stabilito dal regolatore –:

   se e quali iniziative di competenza, anche normative, il Governo intenda adottare per contrastare l'eccezionale rincaro del prezzo del gas e dell'energia elettrica che sta mettendo in ginocchio l'industria del vetro e che potrebbe causare la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro e il massiccio ricorso alla cassa integrazione, nonché la perdita definitiva di una rilevante parte della capacità produttiva italiana;

   se non ritenga opportuno adottare specifiche e urgenti iniziative di competenza per alleviare il rincaro del prezzo del gas naturale, con particolare riguardo all'offerta di gas degli stoccaggi strategici ad un prezzo amministrato, all'aumento dell'import da Paesi limitrofi come l'Algeria, dedicato ai settori manifatturieri, alle garanzie pubbliche su contratti a lungo termine a protezione di improvvisi aumenti del costo del vettore energetico per conferire stabilità ai prezzi del gas naturale e, di conseguenza, dell'energia elettrica;

   se non ritenga opportuno e urgente adottare iniziative per prevedere degli strumenti per limitare il prezzo della CO2 per le industrie sottoposte al meccanismo ETS e per alleviare il costo della stessa sul prezzo dell'energia elettrica, in considerazione della natura speculativa di tali aumenti;

   se non ritenga necessario adottare iniziative affinché la produzione incentivata e immessa in rete di energia elettrica da fonte rinnovabile possa contribuire a ridurre l'aumento del prezzo, anche attraverso la collocazione della stessa ad un prezzo che ne rifletta i reali costi di produzione;

   se e come intenda tutelare l'industria del vetro italiana, accompagnandola nella transizione energetica e nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di azzeramento delle emissioni climalteranti, nella considerazione che essa è tra le più efficienti in Europa e nel mondo;

   se e quali iniziative siano allo studio del Governo per introdurre misure strutturali per la riforma dei mercati dell'energia, lo sviluppo di offerta di energia rinnovabile e di gas verdi dedicati all'industria del vetro e per la decarbonizzazione del settore produttivo del vetro.
(2-01376) «Lucaselli, Lollobrigida».