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Atto a cui si riferisce:
S.4/03836 RUOTOLO, DE PETRIS - Al Ministro dell'interno. - Premesso che: la città di Torre del Greco (Napoli), di circa 85.000 abitanti, ha rinnovato il Consiglio comunale nella tornata...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 125
all'Interrogazione 4-03836

Risposta. - Con gli atti di sindacato ispettivo 4-03836 e 4-05236, si fa riferimento al rischio d'infiltrazione della criminalità organizzata nel Comune di Torre del Greco e, in particolare, si chiede di sapere se si intenda o meno attivare il potere di accesso di cui all'art. 143 del testo unico degli enti locali.

Per quanto riguarda lo scenario criminale di Torre del Greco, questo si connota per l'assenza di elementi di spicco della storica organizzazione del clan Falanga, per la maggior parte detenuti. Tuttavia, l'indebolimento del clan ha lasciato spazio a piccoli gruppi locali che si sono suddivise le diverse piazze di spaccio. Nell'area sono presenti anche affiliati dei clan del confinante comune di Ercolano Ascione-Papale, i quali provvedono al rifornimento delle piazze di spaccio Torresi.

Tanto premesso, si rappresenta che il 2 aprile 2021 è stata data esecuzione, da parte dell'Arma dei Carabinieri, alla misura cautelare personale emessa il 26 marzo dal giudice per le indagini preliminari di Torre Annunziata, sottoponendo così agli arresti domiciliari, tra gli altri, un consigliere del Comune. Queste misure sono state disposte nell'ambito di una più ampia e articolata indagine, con la quale si è accertato che, in occasione delle consultazioni amministrative del 2018, tutti gli indagati avrebbero fatto parte di un'associazione criminale finalizzata alla compravendita di voti.

La situazione del Comune di Torre del Greco è stata oggetto di approfondimento nel corso della riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica del 9 aprile. In quella circostanza, nel prendere atto della richiesta avanzata dallo stesso sindaco di Torre del Greco, di inviare una commissione di accesso presso il proprio Comune, si è convenuto sull'esigenza che gli elementi informativi siano oggetto di approfondimento da parte delle forze di polizia, al fine di valutare la sussistenza dei presupposti per l'attivazione delle procedure stabilite dal citato art. 143.

Il prefetto di Napoli ha, pertanto, avviato uno stringente e attento monitoraggio attraverso le forze dell'ordine e il raccordo con l'autorità giudiziaria, volto a verificare la sussistenza di eventuali forme di condizionamento dell'ente, con un costante richiamo di attenzione agli organi comunali competenti, sia quelli di indirizzo politico che quelli titolari della gestione amministrativa, in relazione a segnalazioni di condotte di devianza amministrativa ovvero di procedimenti connotati da profili di irregolarità, al fine di assicurare il rispetto dei principi di legalità e trasparenza amministrativa.

SCALFAROTTO IVAN Sottosegretario di Stato per l'interno

12/11/2021