Testo INTERPELLANZA
Atto a cui si riferisce:
C.2/01373 (2-01373) «Melicchio, Bella, Carbonaro, Casa, Cimino, Del Sesto, Iorio, Spadafora, Tuzi, Vacca, Valente, Davide Aiello, Berti, Bilotti, Bruno, Businarolo, Cadeddu, Cassese, Cillis, Ciprini,...
Atto Camera
Interpellanza urgente 2-01373presentato daMELICCHIO Alessandrotesto presentato Martedì 16 novembre 2021 modificato Mercoledì 17 novembre 2021, seduta n. 597
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:
in questi momenti caratterizzati dalla pandemia, la scienza e la ricerca hanno assunto un ruolo cardine nelle strategie e priorità del nostro Paese. In quest'ultimo anno, di conseguenza, si è ritenuto prioritario investire sul capitale umano con misure finalizzate al rilancio, attraverso investimenti mirati, del sistema nazionale della ricerca e, per il suo tramite, della competitività del Paese. Per questo motivo, uno degli obiettivi è stato quello di completare le stabilizzazioni dei ricercatori precari, ai sensi del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 «legge Madia», negli enti di ricerca pubblici;
a tale scopo, come già nella legge di bilancio 2021, e più precisamente al comma 541 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, sono state previste somme dedicate anche nel disegno di legge di bilancio 2022, che destinerebbe 10 milioni di euro per le procedure di stabilizzazione finalizzate all'assunzione di personale negli enti pubblici di ricerca di cui all'articolo 20 del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75. Ulteriori 7 milioni di euro sono arrivati dal decreto «Rilancio»;
circa 400 ricercatori del Cnr, vincitori di concorso e ritenuti idonei, hanno solo un mese di tempo per ottenere la stabilizzazione, attendendo lo scorrimento di graduatorie che hanno validità fino al 16 dicembre 2021;
nel disegno di legge di bilancio 2022 è prevista la stabilizzazione del personale sanitario assunto a tempo determinato nel 2020-2021 per la lotta al COVID-19 (50 mila sanitari fra medici ed infermieri). Nell'elenco del personale da stabilizzare sembrerebbero, però, non essere inclusi i ricercatori sanitari ed il personale della ricerca degli Irccs e Izs pubblici italiani, molti dei quali hanno attivamente lavorato nei propri istituti per fronteggiare l'emergenza legata al COVID-19;
la VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) della Camera dei deputati si è ripetutamente espressa in questi anni, anche nei propri pareri e osservazioni esaminando gli schemi dei decreti ministeriali per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (Foe), sulla necessità di completare quanto prima le procedure di stabilizzazione rimaste;
la legge n. 113 del 6 agosto 2021 di conversione del decreto-legge n. 80 del 2021 ha prorogato al 31 dicembre 2022 le stabilizzazioni, ai sensi dell'articolo 20 del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 –:
se il Ministro interpellato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se intenda assumere le iniziative necessarie affinché gli enti pubblici di ricerca procedano al completamento del processo di stabilizzazione dei ricercatori precari attraverso lo scorrimento delle graduatorie esistenti, coerentemente con quanto previsto dal richiamato decreto legislativo n. 75 del 2017.
(2-01373) «Melicchio, Bella, Carbonaro, Casa, Cimino, Del Sesto, Iorio, Spadafora, Tuzi, Vacca, Valente, Davide Aiello, Berti, Bilotti, Bruno, Businarolo, Cadeddu, Cassese, Cillis, Ciprini, Cominardi, Cubeddu, Amitrano, Gagnarli, Galizia, Grande, Grillo, Invidia, Maglione, Alberto Manca, Marzana, Villani».