Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.5/06505 (5-06505)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 novembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-06505
A premessa generale, è essenziale tener presente come uno dei fondamentali obiettivi della Difesa sia quello di assicurare la costante disponibilità delle forze nonché lo sviluppo ed il mantenimento delle capacità idonee all'assolvimento dei compiti istituzionali delle Forze armate e alla condotta delle conseguenti missioni assegnate.
In tale ottica, le esercitazioni ricoprono un ruolo fondamentale per la prontezza del personale e delle unità, consentendo di poter operare efficacemente in ogni contesto, anche in concorso con altri Paesi.
Le succitate finalità impongono che le attività in questione siano pianificate con largo anticipo rispetto alla fase esecutiva; nello specifico, la pianificazione della «Falcon Strike 21», esercitazione di natura Single Service inserita nel Programma delle Esercitazioni Nazionale per l'anno in corso, ha avuto avvio, a cura dell'Aeronautica Militare, già nel 2020.
Nell'evento sono stati impegnati circa 600 militari ed oltre 50 velivoli – tra caccia, aerei da trasporto, da rifornimento in volo ed altri assetti di supporto – che hanno tutti operato all'interno di spazi aerei dedicati all'addestramento.
L'esercitazione in argomento, una tra le principali previste per il 2021, ha rivestito fondamentale importanza per lo sviluppo di nuovi ambiti addestrativi di livello internazionale.
Nel merito, va altresì evidenziato come lo svolgimento di esercitazioni militari in concorso con altri Paesi, lungi dall'avere finalità offensive di qualsiasi genere, sia uno dei canali su cui si basa il dialogo tra le Difese delle varie Nazioni, contribuendo ad alimentare la conoscenza reciproca e a condividere le procedure operative nei domini di riferimento.
In tale quadro, la partecipazione alla «Falcon Strike 21» da parte di nazioni estere, quali gli Stati Uniti, il Regno Unito ed Israele, ha favorito la condivisione delle procedure e l'interoperabilità; inoltre, su un piano squisitamente bilaterale, va evidenziato come Italia ed Israele abbiano in atto, in un'ottica di ricerca condivisa di una sicurezza comune, molteplici iniziative di collaborazione, in particolar modo nei settori addestrativo e del procurement.