• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/10698 (4-10698)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10698presentato daSARLI Dorianatesto diVenerdì 12 novembre 2021, seduta n. 594

   SARLI, SURIANO, TERMINI, SPESSOTTO e LEDA VOLPI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la legge n. 145 del 2018, all'articolo 1, comma 258, dispone che «a decorrere dall'anno 2019, le regioni e le province autonome, le agenzie e gli enti regionali, o le province e le città metropolitane sono autorizzati ad assumere, con aumento della rispettiva dotazione organica, fino a complessive 4.000 unità di personale da destinare ai centri per l'impiego»;

   il decreto-legge n. 4 del 2019, all'articolo 12, comma 3, dispone l'adozione di un Piano di potenziamento straordinario dei centri per l'impiego e delle politiche attive del lavoro e, al successivo comma 3-bis, prevede da parte delle regioni e delle province autonome, a decorrere dall'anno 2020, l'assunzione fino a 3.000 unità di personale, da destinare ai centri per l'impiego, e, a decorrere dall'anno 2021, di ulteriori 4.600 unità, di personale;

   il decreto ministeriale n. 74 del 2019, – attuativo del decreto-legge n. 4 del 2019 – ha approvato il Piano di potenziamento straordinario dei centri per l'impiego e delle politiche attive del lavoro con la ripartizione delle risorse di cui al comma 258, articolo 1, della legge n. 145 del 2018 secondo i criteri stabiliti nella riunione Conferenza unificata del 21 dicembre 2017;

   il paragrafo 7 del Piano di potenziamento straordinario prevede l'assunzione a tempo pieno ed indeterminato, in aumento delle rispettive dotazioni organiche delle regioni, in deroga alle disposizioni vigenti, fino a 11.600 unità così ripartite: 4.000 unità per il 2019; 3.000 unità per il 2020; 4.600 unità per il 2021, di cui 1.600 per la stabilizzazione degli operatori assunti con contratto a tempo determinato, previsti dal Piano straordinario di potenziamento approvato nella Conferenza unificata del 21 dicembre 2017;

   dal monitoraggio trimestrale (31 marzo 2021) del Piano di rafforzamento risulta che diverse regioni non si sono adeguate e, in particolar modo, la regione Campania, che nell'ambito del riparto statuito dal decreto ministeriale n. 74 del 2019 è autorizzata all'assunzione di 1.840 unità, così articolate: 641 delle 4.000 unità per il 2019; 471 nelle 3.000 unità per il 2020; 471 unità delle 3.000 unità per il 2021; 257 unità (D.G.R. 601/2019) per la stabilizzazione di personale a tempo determinato di cui al Piano di potenziamento approvato dalla Conferenza Unificata del 21 luglio 2017;

   il Piano nazionale di ripresa e resilienza – M5C1 – prevede l'adozione, d'intesa con le regioni, del Programma nazionale per la garanzia occupabilità dei lavoratori (Gol), quale programma nazionale di presa in carico, erogazione di servizi specifici e progettazione professionale personalizzata;

   un'attenzione specifica sarà dedicata all'inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Il programma sarà adottato con decreto interministeriale, previa intesa in sede di Conferenza Stato-regioni. In tale prospettiva, il ruolo dei Centri per l'impiego è strategico per l'attuazione del sopra citato programma –:

   se sia a conoscenza di quanto riportato circa la situazione relativa all'attuazione del piano di assunzioni legato alle indicazioni contenute nel Piano straordinario di potenziamento dei centri per l'impiego al 30 settembre 2021 e di un eventuale cronoprogramma declinato per le singole regioni;

   se intenda intraprendere le opportune iniziative, per quanto di competenza, in raccordo con le regioni affinché siano attuate le azioni propedeutiche all'adozione del suddetto Piano con particolare attenzione alla situazione della Campania.
(4-10698)