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Atto a cui si riferisce:
C.5/07041 (5-07041)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 novembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-07041

  Con riferimento alla questione posta dagli onorevoli interroganti circa la bonifica delle discariche ex 2A e 2B ricadente nell'area del sito di interesse nazionale Bussi sul Tirino, si rappresenta quanto segue.
  Nel dicembre 2018, la Direzione competente del Ministero ha chiesto all'Avvocatura dello Stato di introdurre un autonomo giudizio civile di tipo risarcitorio nei confronti della Edison S.p.A., che nel giudizio penale non fu citata quale responsabile civile, dal momento che gli imputati si erano avvalsi del rito abbreviato.
  Difatti, la Corte di Cassazione riformando il pronunciamento del giudice di appello che, con sentenza 17 febbraio 2017, aveva riconosciuto il reato di avvelenamento delle acque e riqualificato il disastro ambientale come colposo aggravato, si è definitivamente pronunciata con sentenza della sezione penale n. 47779 del 28 settembre 2018 assolvendo alcuni tra gli imputati per non aver commesso il fatto, mentre nei confronti di altri ha dichiarato i reati estinti per prescrizione.
  Il Ministero, tramite l'Avvocatura dello Stato de L'Aquila, già nel 2019, ha quindi promosso l'azione civile di danno a carico della Edison S.p.A. per i fatti di reato di cui alla sentenza della Suprema Corte di Cassazione n. 47779 del 28 settembre 2018. Attualmente avanti il Tribunale de L'Aquila (n. RG 1009/19) è pendente, ma in fase di definizione, il giudizio di primo grado.
  Per quanto concerne la situazione delle aree delle discariche 2A e 2B e limitrofe, ed in particolare riguardo la sentenza del Consiglio di Stato dell'11 giugno 2021 citata dall'onorevole interrogante, si rappresenta che il Ministero della transizione ecologica sta eseguendo il giudicato, per cui il raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) Dec Deme, risultato aggiudicatario della gara, dovrà eseguire il progetto di bonifica.
  In particolare, il progetto emendato dall'aggiudicatario, trasmesso dalla Dec Deme il 15 aprile, secondo le indicazioni sia del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che del Consiglio di Stato, è stato sottoposto da parte del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, responsabile dello svolgimento della gara, alla prescritta e preventiva attività di verifica da parte di un organismo certificato.
  Secondo le indicazioni del medesimo Provveditorato su cui dunque insistono tali adempimenti potrà procedersi alla consegna dei lavori non prima del 1° agosto 2022.
  Ricordo che sin dal 2020 sono stati appostati su uno specifico capitolo di bilancio del Ministero fondi per oltre 47 milioni di euro a copertura delle previste opere di bonifica.