• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/10671 (4-10671)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10671presentato daBELOTTI Danieletesto diGiovedì 11 novembre 2021, seduta n. 593

   BELOTTI e CAPITANIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dalla stampa nazionale la società Dazn, titolare dei diritti televisivi per la trasmissione del campionato di calcio si appresterebbe a modificare le condizioni di contratto non consentendo più la cosiddetta doppia utenza per ogni singolo abbonamento;

   la questione riguarda la cosiddetta concurrency, ovvero la possibilità di vedere il contenuto trasmesso da un servizio streaming nello stesso momento su due dispositivi differenti con lo stesso account. Qualora la modifica dovesse andare in porto l'accesso all'applicazione sarà ancora consentito su due dispositivi contemporaneamente, ma non sarà consentita la visione dello stesso evento in contemporanea;

   la decisione di Dazn sarebbe però mirata a colpire non queste situazioni, bensì la vera e propria compravendita di sottoutenze che nel mercato della pirateria già avviene e che come tale deve essere certamente debellata;

   una scelta che sta scatenando la polemica degli abbonati con minacce di disdette e proteste lanciate soprattutto da quei gruppi famigliari che condividono lo stesso account. Un danno agli utenti che va a sommarsi ai frequenti disservizi nella trasmissione delle partite, spesso bloccate da pause nella rete;

   le associazioni dei consumatori sono, insorte alla notizia del possibile addio alla concurrency perché questo significherebbe cambiare le regole del servizio dopo che gli abbonati hanno sottoscritto il contratto. Secondo quanto dichiarato da Aidacon, infatti, «Dazn modifica arbitrariamente le condizioni contrattuali, in violazione anche di quanto previsto dal Codice del Consumo e per questa ragione invieremo un esposto al Garante delle comunicazioni affinché vigili sul rispetto del contratto»;

   le condizioni di utilizzo riportate sul sito di Dazn, in vigore dal primo giugno 2021, al punto 8.3 stabilivano che «L'abbonamento dà diritto all'utilizzo del Servizio DAZN su un massimo di due (2) dispositivi contemporaneamente. Ai sensi del precedente Articolo 8.1.2, l'utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri. Tali dati potranno essere modificati in qualsiasi momento visitando il nostro sito web e cliccando sulla pagina “Il mio Account”». Cambiando i termini sottoscritti nel contratto, la società dovrà comunicare agli abbonati la loro possibilità di esercitare il diritto di recesso entro 30 giorni, con eventuale rimborso dell'abbonamento;

   Dazn è un servizio a pagamento di video streaming online, sia in diretta che on demand, di eventi sportivi fondato a Londra nel 2015;

   è noto come, a normativa vigente, gli assegnatari di diritti sportivi non sono assoggettati alle disposizioni già previste per i fornitori di servizi di comunicazione elettronica, con riferimento alle condizioni contrattuali, alla qualità del servizio e alle procedure di risoluzione extragiudiziaria delle controversie, nonché a meccanismi di indennizzo in caso di disservizi;

   nel nostro Paese il calcio viene vissuto come fenomeno sociale, costituendo un importante momento di svago per milioni di persone soprattutto in un momento difficile come quello attuale –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare, anche di carattere normativo, al fine di tutelare gli interessi di milioni di cittadini tifosi di calcio e altre discipline trasmesse in esclusiva da Dazn, salvaguardando i diritti degli utenti che hanno sottoscritto un abbonamento.
(4-10671)