• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/02927 DE PETRIS, PERILLI - Al Ministro della transizione ecologica. - Premesso che: nell'agosto del 2020 un orso bruno, successivamente denominato "M57", è stato catturato e rinchiuso in modo...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02927 presentata da LOREDANA DE PETRIS
martedì 9 novembre 2021, seduta n.376

DE PETRIS, PERILLI - Al Ministro della transizione ecologica. - Premesso che:

nell'agosto del 2020 un orso bruno, successivamente denominato "M57", è stato catturato e rinchiuso in modo permanente nella provincia di Trento; l'animale era stato infatti accusato dell'aggressione di un carabiniere, D. B. La vicenda presentava tuttavia una dinamica poco chiara, essendo il carabiniere in compagnia della signora A. P., allontanatasi dall'orso senza alcun rischio;

il dubbio, da subito, fu che il carabiniere si fosse volontariamente avvicinato all'animale per scattare alcune foto e che lo stesso, sentendosi minacciato, avesse reagito per difendersi;

dal giorno della cattura disposta da un provvedimento del Presidente della Provincia autonoma di Trento, M57 è stato oggetto di captivazione permanente in una struttura denominata Casteller. L'orso ha vissuto in una gabbia di due metri per sei circondato da recinzioni elettrificate, con telecamere a circuito chiuso e personale addetto al controllo a vista. L'animale, ovviamente, ha subito un profondo stress psicofisico, che lo ha portato a rifiutare il cibo e a trascorrere la gran parte delle giornate in un angolo a ripetere movimenti ossessivi e ritmati, come verificato da una ispezione dell'Ispra;

l'Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA Onlus) e l'Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA Italia) hanno proposto due ricorsi, poi rigettati dal Tribunale regionale di Giustizia amministrativa di Trento, per procedere all'annullamento del suddetto provvedimento di captivazione. La sentenza di rigetto è stata successivamente impugnata ed oggetto di recente accoglimento da parte del Consiglio di Stato;

nello specifico, il Consiglio di Stato sostiene che le dichiarazioni rese dalla signora P. facciano "seriamente dubitare del fatto che l'animale avesse aggredito senza essere provocato": il carabiniere si sarebbe infatti addentrato in orario notturno nonostante gli inviti alla prudenza rivoltigli dalla stessa P.; l'atteggiamento dell'animale (alzatosi in piedi) non sarebbe riconducibile a una volontà di attacco, così come le ferite riportate dal carabiniere, incompatibili con una aggressione violenta; i soggetti intervenuti si sarebbero inoltre avvicinati all'animale con un comportamento controindicato in presenza di orsi;

il Consiglio di Stato sostiene che l'accertamento del fatto (ossia dell'aggressione a opera dell'orso, senza provocazione) sia propedeutico e preliminare ad ogni successiva determinazione e che dunque, trattandosi di orario notturno in una zona boschiva e configurandosi un comportamento imprudente da parte del carabiniere B., sussista un vizio autoinvalidante che determina la caducazione del provvedimento di captivazione;

inoltre, il Consiglio di Stato ha ravvisato nella mancanza di parere dell'ISPRA un ulteriore profilo di censura. Il provvedimento adottato verbalmente nell'immediatezza dei fatti che ha disposto la cattura e la captivazione dell'orso sulla base di una sommaria e carente istruttoria, era infatti priva del "necessario e infungibile giuridico dell'Ispra in merito alla misura più adeguata da adottare a seguito della cattura". Non vale in questo caso la motivazione connessa all'emergenza poiché i provvedimenti di emergenza si configurano per il loro effetto transitorio, incompatibile con la captivazione permanente;

il Consiglio di Stato ha determinato quindi il venir meno di ogni titolo per la detenzione di M57. Tuttavia, non potendosi escludere che la lunga cattività dell'animale in un luogo come il Casteller abbia provocato in esso un accumulo di aggressività da monitorare, è compito della Provincia di Trento "nell'ottica della tutela dell'incolumità pubblica ispirata al principio di proporzionalità e alla tutela delle condizioni dell'animale come garantita dalle fonti primarie (anche di rango comunitario), valutare se sia praticabile la liberazione con radio collare, ovvero la soluzione analoga a quella in precedenza adottata per l'esemplare DJ3";

di qualche settimana fa, oltretutto, è la notizia della castrazione degli orsi M57 e M49, rinchiusi al Casteller per aver predato qualche capo di bestiame;

è necessario che la Provincia e il Ministero si attivino immediatamente per liberare l'orso M57 e per verificare la sussistenza delle condizioni per la captivazione permanente dello stesso e di tutti gli orsi in cattività, al fine di tutelare in modo effettivo il benessere e libertà di questa specie che in Trentino è sottoposta da tempo a una condizione di incivile brutalità,

si chiede di sapere quali azioni intenda intraprendere il Ministro in indirizzo al fine di sollecitare la reimmisione dell'orso M57 nel proprio habitat, vigilando con attenzione sugli sviluppi della vicenda che concerne la gestione e il trattamento dell'orso bruno all'interno del programma PACOBACE, sinora applicato in modo, ad avviso degli interroganti, del tutto discutibile da parte della Provincia autonoma di Trento.

(3-02927)