• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07038 (5-07038)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07038presentato daFREGOLENT Silviatesto diMartedì 9 novembre 2021, seduta n. 591

   FREGOLENT. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   le sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) sono composti chimici, difficilmente biodegradabili, utilizzati in campo industriale;

   tali sostanze sono state da tempo riconosciute a livello internazionale dannose per l'ambiente e per la salute, in alte concentrazioni, di tutti gli organismi viventi;

   l'Europa con la direttiva (UE) 2020/2184, entrata in vigore il 12 gennaio 2021, ha introdotto limiti di concentrazione per i cosiddetti Pfas nelle acque destinate al consumo umano;

   nel mese di settembre 2021 ArpaPiemonte ha confermato la presenza fuori dai limiti per una di queste sostanze più tossiche: il Pfoa, vietato comunque dal 2015;

   il rilascio di questo composto nel torrente Bormida, che confluisce nel fiume Tanaro e poi nel Po, sarebbe stato causato dall'azienda Solvay che dal 2002 produce Pfas a Spinetta Marengo (frazione del comune di Alessandria);

   nello stabilimento di Marengo rimane tuttavia irrisolto il problema della presenza di altri Pfas (tra cui C604 e Adv), la cui produzione è stata sospesa dalla Solvay negli Usa a luglio 2021 dopo che lo Stato del New Jersey aveva portato in giudizio l'azienda chiedendo bonifiche e risarcimento danni;

   in data 7 ottobre 2021 il comune di Alessandria ha rilevato il permanere di concentrazioni elevate per il parametro C604 derivanti dall'industria di Marengo, in taluni casi anche in aumento, e ha richiesto l'effettuazione di ulteriori valutazioni circa i risultati riscontrati;

   a seguito del tavolo tecnico istituzionale, la provincia di Alessandria ha comunque deliberato l'estensione dell'uso del C604 in altri reparti produttivi dello stabilimento di Marengo in quando corrispondenti ai limiti attuali disposti dalla legge vigente;

   manca, a oggi, una normativa nazionale che limiti l'emissione di Pfas nelle acque. In attesa di una disposizione omogenea, la regione Piemonte ha recentemente approvato la legge regionale 19 ottobre 2021, numero 25 che ha introdotto limiti di emissione allo scarico in acque superficiali dei Pfas e vietato lo scarico di reflui contenenti Pfas sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo;

   risulta evidente che il territorio comunale di Alessandria e il Piemonte siano stati contaminati in questi decenni da composti chimici difficilmente biodegradabili ed è conseguentemente necessario un attento monitoraggio sulla presenza di tali sostanze sugli ecosistemi –:

   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative urgenti intenda assumere per definire norme nazionali omogenee relative alla presenza di tutte le tipologie di Pfas nelle acque, che tutelino l'ambiente e gli ecosistemi.
(5-07038)