• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02593 (3-02593)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02593presentato daTORROMINO Sergiotesto diVenerdì 5 novembre 2021, seduta n. 589

   TORROMINO. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   l'ecosistema del Fiume Neto e della sua foce, è stato classificato come Oasi di protezione, e individuato quale Sito di importanza comunitaria «Foce del Neto» (SIC IT9300095) in attuazione della direttiva Habitat 92/43 recepito con decreto ministeriale 3 aprile 2000 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 22 aprile 2000), nonché individuato quale nuova Zona di Protezione Speciale «Marchesato e Fiume Neto» ai sensi della direttiva 79/409/CE concernente la conservazione degli uccelli selvatici, con deliberazione della Giunta Regionale del 27 giugno 2005 n. 607 (COD: RN: 2000 IT9320302);

   la regione Calabria già il 15 settembre 1976, con decreto n. 2022, aveva dichiarato la foce del fiume Neto «Oasi di protezione della selvaggina» in quanto rappresenta una importante per gli uccelli migratori che attraversano il Mediterraneo e un luogo «sicuro» e di facile nutrimento per gli uccelli che si fermano a svernare;

   l'area protetta, che si estende per oltre 70 mila ettari interessando il territorio di diversi comuni, si trova in stato di grave abbandono con episodi di bracconaggio, sversamento di rifiuti anche pericolosi, in particolare amianto, prelievo di beni ambientali sottoposti a tutela, quali sabbia e specie arboree. Tali episodi si verificano periodicamente segno di una grave situazione di disinteresse dell'autorità preposte. I Piani di gestione risultano disattesi;

   nel settembre 2021 si è costituito un comitato di cittadini con l'intento di sensibilizzare le autorità locali sul crescente degrado di un'area rilevantissima dal punto di vista ambientale e che potrebbe essere valorizzata dal punto di vista turistico e naturalistico;

   dal 2015 nei confronti dello Stato Italiano è aperta la procedura di infrazione n. 2015/2163, tuttora pendente, in quanto la Commissione europea ritiene che, in relazione a numerosi Siti di interesse (Sic) e Sps istituiti e presenti sul territorio nazionale, non siano adottate adeguate «misure di conservazione». Nel 2019 la Commissione invia una nuova lettera di costituzione in mora in quanto l'Italia ha omesso, in modo generale e persistente, di fissare obiettivi dettagliati di conservazione specifici per sito;

   il patrimonio florofaunistico, il valore paesaggistico – ivi compresi i paesaggi agrari – devono avere maggiori elementi di protezione e non una grave e ingiustificabile diminuzione degli stessi –:

   se il ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare al fine di assicurare adeguate misure di protezione dell'area protetta Marchesato e Fiume Neto.
(3-02593)