Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
S.0/02437/018/ ... in sede di esame del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, recante disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza...
Atto Senato
Ordine del Giorno 0/2437/18/08 presentato da GRAZIA D'ANGELO
mercoledì 3 novembre 2021, seduta n. 230
Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, recante disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali (A.S. 2437),
premesso che:
il decreto in esame, al comma 3 dell'articolo 4, ha previsto l'assegnazione di risorse all'Autorità di Sistema portuale dello Stretto, nella misura di 2 milioni di euro per il 2021, a 30 milioni di euro per il 2022 e a 5 milioni di euro per il 2023, finalizzate alla realizzazione degli interventi infrastrutturali necessari ad aumentare la capacità di accosto per le unità adibite al traghettamento nello Stretto di Messina e per i servizi ai pendolari, con l'obiettivo di migliorare e rendere più sostenibile la mobilità di passeggeri e merci tra le aree metropolitane di Reggio Calabria e Messina;
considerato che:
la caratteristica di insularità ed il posizionamento strategico al centro del bacino del Mediterraneo della Regione Siciliana hanno contribuito allo sviluppo di infrastrutture portuali ben al di sopra della media italiana e del Mezzogiorno. La perdurante carenza di infrastrutture rende quindi apprezzabile ogni sforzo utile alla realizzazione degli interventi infrastrutturali necessari;
dal porto di Messina transitano la maggior parte di tutti i mezzi pesanti destinati al collegamento con il continente assicurando la continuità territoriale commerciale sia per l'export che per l'import nella Regione;
il sistema dei porti appartenenti a questa area, che all'attualità assicurano le funzioni di collegamento tra le sponde della Sicilia e della Calabria, non risulta tuttavia classificato come porto Core, a forte discapito dei territori di riferimento;
tenuto conto che:
l'attuale sistema di governance delle ZES della Calabria e della Sicilia Orientale, per previsione normativa, esclude l'Autorità di sistema portuale dello Stretto dalla gestione diretta;
questa situazione non facilita l'attuazione di questo importante strumento di valorizzazione degli ambiti portuali e retroportuali, sia nella fase del marketing territoriale che in quello della gestione amministrativa delle autorizzazioni alle imprese;
in coerenza con le finalità espresse all'articolo 4, comma 3, del provvedimento in esame, l'istituzione di una ZES interregionale potrebbe rispondere proprio a tale esigenza, rappresentando uno strumento ideale per l'attrazione di investimenti e per il rafforzamento delle capacità di esportare, costituendo in pari tempo un ideale anello di congiunzione tra funzioni logistiche e funzioni produttive in chiave di efficace apertura ai mercati,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di prevedere l'istituzione di una nuova Zona economica speciale (ZES) denominata "Zona Economica Speciale dello Stretto", estendendo quindi all'intera area gli incentivi e progetti di investimento finalizzati a sostenere la creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi che consentano lo sviluppo delle imprese già operanti, nonché l'insediamento di nuove imprese.
(0/2437/18/8)
D'Angelo, Trentacoste