• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06982 (5-06982)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06982presentato daGIACCONE Andreatesto diMercoledì 3 novembre 2021, seduta n. 587

   GIACCONE, VIVIANI, CAFFARATTO, CAPARVI, DURIGON, LEGNAIOLI, MINARDO, MOSCHIONI, MURELLI e PAROLO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   le misure sociali attualmente in essere previste per il comparto della pesca marittima sono le indennità giornaliere onnicomprensive in caso di sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio per ciascun lavoratore dipendente da impresa adibita alla pesca marittima;

   le predette misure, in virtù del loro carattere «estemporaneo» (nonché della farraginosità delle procedure di erogazione che determina ritardi e mancanza di tempestività) non offrono ai lavoratori del comparto pesca una ragionevole sicurezza sulle aspettative reddituali;

   il settore pesca è sprovvisto di un proprio ammortizzatore sociale strutturato che, a regime, avrebbe per la pesca effetti senza dubbio positivi e sarebbe in grado di assicurare una continuità di reddito ai lavoratori nelle diverse fattispecie di sospensione dell'attività lavorativa; a parere dell'interrogante oramai non è più procrastinabile la previsione di un sistema di ammortizzatori sociali anche per il settore della pesca;

   da notizie stampa si apprende che nel disegno di legge di bilancio per il 2022 sembra essere stata inserita una norma con la quale anche ai lavoratori dipendenti imbarcati su navi adibite alla pesca marittima, nonché in acque interne e lagunari, ivi compresi i soci-lavoratori di cooperative della piccola pesca di cui alla legge 13 marzo 1958, n. 250, nonché agli armatori e ai proprietari armatori, imbarcati sulla nave dai medesimi gestita, sia estesa la Cisoa per il settore agricolo di cui alla legge n. 457 del 1972;

   questa disposizione, però, non sembrerebbe applicarsi ai periodi diversi da quelli di sospensione dell'attività lavorativa derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio;

   il Ministro interrogato durante l'esame in aula del progetto di legge relativo al «sistema ittico» dichiarava che era in fase avanzata di definizione una riforma degli ammortizzatori sociali che avrebbe ricompreso anche i lavoratori del settore della pesca professionale;

   i lavoratori del settore della pesca non possono rimanere ancora senza alcuna forma certa di sostegno al reddito e rimanere sempre nella speranza che in ogni legge di bilancio vengano rinnovate le indennità giornaliere onnicomprensive in caso di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare, nell'ambito della riforma degli ammortizzatori sociali che includa al suo interno tutte le forme di fermo dell'attività di pesca, per prevedere per i lavoratori del settore un ammortizzatore sociale stabile e strutturale e non occasionale, al fine di garantire ad essi una continuità di reddito e un sostegno occupazionale e alle imprese ittiche una sostenibilità economica.
(5-06982)