• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07007 (5-07007)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07007presentato daBELOTTI Danieletesto diMercoledì 3 novembre 2021, seduta n. 587

   BELOTTI e PATELLI. — Al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   il comparto delle Fondazioni lirico sinfoniche costituisce un asset fondamentale per l'impianto culturale, sociale e del turismo del nostro Paese, rappresentando per Italia una importante struttura economica che occupa migliaia di lavoratori, dai musicisti provenienti dai nostri conservatori, ai tecnici ed agli artisti delle Accademie, ai giovani laureati nelle nuove discipline di gestione e promozione culturale;

   il comparto, negli ultimi anni, è stato protagonista di un complesso percorso virtuoso di risanamento e sviluppo che ha comportato profondi cambiamenti e significativi sforzi per aumentare la qualità e la quantità delle produzioni e per riequilibrare l'andamento economico dei bilanci;

   tuttavia, vi è ancora un tema importante da affrontare e risolvere in quanto il cambiamento istituzionale iniziato nel 1996 dispone, per le Fondazioni liriche, l'adozione della contabilità economico-patrimoniale e il rispetto del vincolo di bilancio, che suggeriscono l'uso di criteri di imprenditorialità-economicità e il controllo della gestione;

   questo approccio assicura la «fotografia» della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell'istituzione in un determinato periodo di competenza, favorendo un'equilibrata gestione interna ed esterna, e innescando processi di valutazione ed eventuali azioni correttive, un tempo sconosciute;

   gli interventi normativi, fra i quali la cosiddetta «legge Bray» o «Decreto Valore Cultura», hanno l'obiettivo di completare un percorso di risanamento e rilancio delle Fondazioni liriche e permettere a queste organizzazioni di diritto privato, ma di così rilevante interesse pubblico, di conseguire dei risultati grazie all'uso corretto delle risorse con il rispetto del vincolo di bilancio che favoriscono la vita dell'azienda teatrale per il futuro:

   gli attuali requisiti di nomina a Sovrintendente per la gestione delle fondazioni lirico-sinfoniche non garantiscono per gli interroganti adeguate competenze e professionalità in questo ambito specifico che pure viene richiesto dalla nuova normativa, rendendo indispensabile la riformulazione dei criteri di nomina al fine di garantire una sempre maggiore professionalizzazione e qualificazione dei profili gestionali e direttivi delle fondazioni lirico sinfoniche;

   le attuali lungaggini nella nomina dei sovrintendenti non garantiscono continuità alle attività delle Fondazioni stesse che, invece, necessiterebbero di adeguata programmazione; pertanto, a parere dell'interrogante, sarebbe necessario provvedere ad esse con largo anticipo –:

   se il Ministro interrogato, alla luce delle nuove competenze richieste ai profili gestionali e direttivi delle fondazioni lirico sinfoniche, non intenda adottare iniziative per disciplinare ex novo i criteri di nomina dei sovrintendenti e provvedere ad istituire un Albo dei sovrintendenti al fine di garantire la professionalità degli stessi.
(5-07007)