• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06964 (5-06964)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06964presentato daGADDA Maria Chiaratesto diMartedì 2 novembre 2021, seduta n. 586

   GADDA e FERRI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   l'originario articolo 12, del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997 vietava l'immissione di fauna alloctona; attualmente, tale divieto è derogabile;

   tuttavia, per effetto del decreto ministeriale 2 aprile 2020, e soprattutto del correlativo allegato 3 «Contenuti dello studio del rischio per l'immissione di specie o popolazioni non autoctone per motivazioni diverse dal controllo biologico», adottato dal competente Ministro, le restrizioni risultano eccessivamente vincolanti;

   la circolare esplicativa prot. 55247/2021 che riporta l'elenco delle specie ittiche di interesse alieutico, come indicato dal Ministero, costituisce «...un utile strumento di riferimento nei processi decisionali», rispetto al quale non può attribuirsi alcun valore giuridico non potendo una circolare o i relativi allegati apportare alcuna innovazione all'ordinamento giuridico positivo;

   l'elenco è basato su criteri scientifici discutibili in quanto specie come la trota fario e il coregone, immesse da più di un secolo, divengono improvvisamente «alloctone»;

   si realizza, altresì, una penalizzazione dell'acquacoltura e degli impianti per la pesca sportiva, ex articolo 3, comma 6, del decreto;

   è pregiudicata la pesca in acque interne, gli allevamenti, la troticoltura e i laghi di pesca sportiva con ricadute negative anche per l'economia delle aree interne vocate al turismo alieutico;

   l'attuale assetto appare irragionevole, in quanto:

    ex articolo 1, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997, la tutela della flora e della fauna selvatiche non è assoluta ma occorre considerare esigenze economico-sociali e le particolarità locali;

    per il regolamento (UE) n. 1143/2014, né la Salmo trutta (trota fario), né l'Oncorhynchus mykiss (trota iridea), né il Coregonus lavaretus (coregone), compaiono nella lista delle specie aliene invasive;

   pertanto occorre, secondo l'interrogante:

    a) adottare un decreto ministeriale volto all'individuazione delle specie ittiche autoctone, onde superare le incertezze causate dalla circolare n. 55247 del 2021, statuendo la para-autoctonia delle specie coregone e trota fario analogamente a quanto fatto con il decreto ministeriale 19 gennaio 2015 «Elenco delle specie alloctone escluse dalle previsioni dell'articolo 2, comma 2-bis, della legge n. 157 del 1992», adottato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ridefinendo in un secolo l'arco temporale di riferimento quale periodo di presenza conclamata della fauna ittica senza turbative gravi agli equilibri faunistici e ambientali locali;

    b) ridefinire i contenuti dell'allegato 3 afferente al decreto ministeriale 2 aprile 2020, per armonizzarlo con Carte ittiche e piani ittici regionali –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare, per quanto di competenza, per superare gli indicati profili di irragionevolezza delle restrizioni all'immissione di fauna alloctona e per evitare che risultino penalizzate le attività di acquacoltura e di pesca nelle acque interne.
(5-06964)