Testo MOZIONE
Atto a cui si riferisce:
S.1/00430 premesso che:
domenica 24 ottobre 2021, con una nota congiunta, il gruppo bancario Unicredit e il Ministero dell'economia delle finanze (socio di maggioranza assoluta, con il 64 per cento...
Atto Senato
Mozione 1-00430 presentata da MASSIMO MALLEGNI
mercoledì 27 ottobre 2021, seduta n.371
MALLEGNI, AIMI, PEROSINO, BERARDI, GALLIANI, CANGINI, SICLARI, PAROLI, BARBONI, CALIGIURI, BINETTI, CESARO, RIZZOTTI, TOFFANIN, GALLONE, MASINI - Il Senato,
premesso che:
domenica 24 ottobre 2021, con una nota congiunta, il gruppo bancario Unicredit e il Ministero dell'economia delle finanze (socio di maggioranza assoluta, con il 64 per cento del capitale sociale del Monte dei Paschi) hanno comunicato "l'interruzione dei negoziati relativi alla potenziale acquisizione di un perimetro definito di Banca Monte Paschi di Siena", sottolineando che la rottura è avvenuta "nonostante l'impegno profuso da entrambe le parti";
da quanto si apprende, l'esito negativo della trattativa sarebbe da ascrivere alle divergenti valutazioni degli asset e alla definizione del perimetro della banca senese oggetto dell'operazione e, secondo diverse fonti, lo sforzo finanziario fino a 8,5 miliardi di euro, tra aumento di capitale e altri oneri, sarebbe stato considerato eccessivamente punitivo per i contribuenti;
il gruppo Unicredit, guidato dall'amministratore delegato Andrea Orcel e presieduto dall'ex Ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, è stato, ad oggi, l'unico soggetto ad aver accordato una disponibilità a trattare per il salvataggio della banca MPS chiedendo, nel mese di luglio 2021, il rafforzamento del capitale di MPS prima del passaggio di proprietà che avrebbe riguardato solo le attività più redditizie, cioè il "perimetro definito" citato nella nota congiunta emessa domenica 23 ottobre;
giova ricordare come l'istituto Monte dei Paschi di Siena già nel 2017 sia stato destinatario di un intervento pubblico pari a 5,4 miliardi di euro per la ricapitalizzazione precauzionale nell'ambito del piano di ristrutturazione dello stesso;
occorre, altresì, evidenziare che, se oggi si discute delle sorti del Monte Paschi di Siena e della possibilità di riuscire a salvare l'istituto, è anche grazie all'impegno profuso dal sindaco De Mossi che per primo ha rimesso in gioco la città e la fondazione MPS;
sarebbe opportuno chiarire le prospettive strategiche del gruppo MPS e dei circa 21.000 dipendenti attraverso un intervento da parte del Governo finalizzato alla valorizzazione del patrimonio, alla tutela dell'integrità e del futuro del più antico marchio di banca nel mondo, stanti anche i dati positivi che la banca sta raggiungendo nell'andamento ordinario,
impegna il Governo a negoziare con la Commissione europea il rinvio dell'operazione di privatizzazione dell'istituto Monte dei Paschi di Siena, auspicando l'individuazione di soluzioni alternative al potenziale acquisto da parte del gruppo Unicredit.
(1-00430)