Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/06153 RIZZOTTI, CALIGIURI - Al Ministro della salute. - Premesso che:
dall'ultimo rapporto annuale dell'Associazione italiana oncologia medica (AIOM) e dell'Associazione italiana dei registri...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-06153 presentata da MARIA RIZZOTTI
martedì 26 ottobre 2021, seduta n.370
RIZZOTTI, CALIGIURI - Al Ministro della salute. - Premesso che:
dall'ultimo rapporto annuale dell'Associazione italiana oncologia medica (AIOM) e dell'Associazione italiana dei registri tumori intitolato "I numeri del cancro 2020", è emerso come in Italia nel 2020 377.000 cittadini siano stati colpiti dal cancro;
oggi nel nostro Paese convivono con la malattia 3,6 milioni di persone, con un incremento di quasi il 40 per cento rispetto al 2010. I pazienti affetti da patologie oncologiche hanno recentemente lamentato una disparità di trattamento rispetto alla presa in carico e all'accesso alle cure oggi disponibili, come il mancato accesso agli alimenti a fini medici speciali (AFMS);
la malnutrizione per difetto (vera e propria "malattia nella malattia") può infatti condurre, nei soggetti più fragili, a un aumento di 2,6 volte del tasso di mortalità dei pazienti, di tre volte il tasso di complicanze e del 30 per cento la durata della degenza rispetto ai pazienti con uno stato nutrizionale nella norma, con un conseguente aumento dei costi a carico del SSN. Tuttavia, la malnutrizione stessa spesso non viene riconosciuta per tempo e, dunque, non viene nemmeno affrontata con le dovute attenzioni, né tantomeno prevenuta;
nello specifico, la malnutrizione in oncologia è un problema particolarmente serio ed è presente alla prima visita nel 52 per cento dei pazienti, in particolar modo nei pazienti con diagnosi di tumore allo stomaco, pancreas, esofago, testa-collo, polmone e colon retto. Per i pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia e radioterapia, la nutrizione rappresenta un fattore importante di successo della terapia. Questi trattamenti spesso provocano come effetto collaterale la riduzione della capacità di assumere e assorbire gli alimenti ingeriti, e il paziente oncologico è spesso costretto a dovere sopperire con l'assunzione di specifici prodotti che garantiscono un apporto calorico e proteico adeguato;
per far fronte a questa grave e complessa situazione, rappresentano un valido supporto gli AFMS e i supplementi nutrizionali orali (ONS), prodotti da assumere sotto il controllo medico e volti al trattamento nutrizionale di soggetti affetti da malattie o condizioni mediche, che determinano una vulnerabilità nutrizionale, ossia l'impossibilità o la forte difficoltà ad alimentarsi utilizzando i comuni alimenti, integratori alimentari compresi, per soddisfare il proprio fabbisogno nutritivo;
nel 2017 la rimborsabilità di alcune tipologie di AFMS era stata inserita nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che prevedeva l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) per le seguenti patologie: malattie metaboliche congenite, fibrosi cistica, insufficienze renali, gravi disfagie e malattie neurodegenerative. Tuttavia, la rimborsabilità non è prevista per i malati oncologici, creando così una disparità di trattamento tra pazienti con medesimi bisogni, ma differenti patologie;
al fine di includere la rimborsabilità degli AFMS per i pazienti oncologici nei LEA sarebbe opportuna un'apposita riunione della commissione per l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui purtroppo ad oggi non si conosce il calendario dei lavori, né le risultanze delle attività;
in Parlamento sono stati presentati numerosi atti volti a sostenere l'utilità degli AFMS che, per alcune patologie particolari, sono già riconosciuti nei livelli essenziali di assistenza (LEA). Nonostante ciò, resta ancora molto da fare per assicurare ai pazienti oncologici un'adeguata presa in carico delle loro esigenze, supportando le loro terapie e al tempo stesso alleggerendo il carico di spesa del SSN,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno adottare urgenti iniziative, affinché venga introdotta nei LEA anche per i pazienti oncologici la rimborsabilità degli AFMS e degli ONS, al fine di rendere più efficaci le terapie salvavita, prevenirne la malnutrizione e, quindi, alleggerire il carico di spesa del SSN;
se, considerata l'importanza del ruolo che svolge per i malati, non si ritenga opportuno assicurare una maggiore frequenza e trasparenza delle riunioni della commissione LEA;
se, nel corso della fase di formazione degli oncologi, non si intenda rafforzarne le competenze in ambito nutrizionale.
(4-06153)