• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06908 (5-06908)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06908presentato daGALLO Luigitesto diLunedì 25 ottobre 2021, seduta n. 581

   GALLO, DEL SESTO, MANZO, GRIPPA e VILLANI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   con circolare del 12 maggio 2021 la Direzione generale per la sicurezza del suolo e dell'acqua del Ministero della transizione ecologica ha richiesto alle regioni, in coordinamento e di concerto con gli enti di Governo d'ambito, di inviare, entro il 15 giugno 2021, un elenco di interventi per il settore fognario e depurativo al fine di individuare quelli eleggibili a finanziamento nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr);

   nella medesima circolare viene evidenziato che, ai fini dell'allocazione delle risorse del Pnrr, è necessario che vi sia l'avvenuta costituzione degli Egato e l'avvenuto affidamento del Servizio idrico integrato (Sii) a soggetti industriali adeguatamente strutturati, efficienti e affidabili aventi adeguata capacità gestionale e in grado di conseguire le previsioni di spesa e di realizzazione degli interventi nei tempi e nei modi imposti dal Pnrr;

   in particolare, viene specificato che, sebbene vi sia necessità di superare il divide water service tra regioni del Centro-nord e del Sud d'Italia, anche in ragione del ritardo nell'attuazione del Sii in alcune Regioni del Sud, il Pnrr prevede che il 70 per cento delle risorse siano assegnate ai singoli progetti per i quali l'affidamento del Sii interviene o sia intervenuto entro settembre 2021, mentre il restante 30 per cento ai singoli progetti per i quali l'affidamento interviene entro giugno 2022 (scadenza quest'ultima inderogabile e indifferibile). Quindi, nelle regioni in cui gli Egato non hanno ancora provveduto all'affidamento del servizio e pertanto non soddisfano i suddetti criteri, è necessario procedere alla piena attuazione del servizio entro e non oltre il 30 giugno 2022, in modo che sia possibile usufruire quanto meno del 30 per cento dei finanziamenti resi disponibili dal Pnrr;

   le tempistiche e le modalità indicate nella circolare appaiono il risultato di una lettura eccessivamente restrittiva delle disposizioni del Pnrr, e, che rischia di escludere anche quelle gestioni del Sii pur rispondenti ai requisiti richiesti;

   si osserva che il superamento del water service divide attraverso gli investimenti al Sud, espressamente raccomandato dalla Commissione europea all'Italia, costituisce l'obiettivo principale della Missione 2 del Pnrr, e, nelle more di una riforma complessiva finalizzata a rafforzare il processo di industrializzazione del settore, presupponga l'adozione misure inclusive che tengano conto del quadro del comparto idrico nel Mezzogiorno, caratterizzato da un'ampia quota di gestioni in economia, che, in alcuni casi, come l'azienda speciale Abc di Napoli, sono pienamente in grado di soddisfare gli standard di efficienza e capacità industriale richiesti, anche in assenza dell'affidamento d'ambito;

   la tempistica indicata nella circolare, che si limita a riprodurre le scadenze fissate per ottenere la prima parte delle risorse Rrf entro il 2021 ed il restante 30 per cento entro il 30 giugno 2022, non appare all'interrogante pienamente rispondente agli obiettivi della citata Missione 2 e tantomeno adeguata rispetto al complesso processo di riforma e di adesione alla gestione unitaria del servizio idrico integrato per ambiti territoriali, con l'effetto di escludere dalle risorse del Pnrr destinate alle infrastrutture idriche proprio i comuni del Mezzogiorno (solo in Campania risultano esclusi la città di Napoli e i 31 comuni dell'area nord della Città Metropolitana, le province di Caserta, Avellino e Benevento) –:

   se il Ministro interrogato intenda fare chiarezza in merito ai presupposti normativi da cui discende l'interpretazione fornita dalla circolare ministeriale citata in premessa e se non ritenga di adottare, all'esito di approfondita istruttoria, adeguate iniziative correttive che consentano di includere nei finanziamenti del Pnrr tutti i soggetti gestori in possesso dei requisiti di efficienza e capacità industriale richiesti anche con riferimento agli Ambiti territoriali ottimali (Ato) nei quali non è stata ancora definita la governance del servizio idrico integrato.
(5-06908)